CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] della definitiva caduta nelle mani dei Turchi ottomani di Maometto II (1475), il quale nel 1478 la diede in feudo al tartaro Mengli Girāy. Con la pace di Küchük-Kaynarja del 1774 la C. divenne indipendente rispetto alla Sublime Porta, ma legata alla ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] resero freddi i rapporti con la corte asburgica. Le vertenze confinarie continuavano logoranti nel Vicentino e sul fiume Tartaro e l'Austria premeva sulla Repubblica con "rosicchiamenti ... clandestini"; solo poco prima della fine della sua missione ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] Goldoni, da Milton a Pietro Giannone, sempre su disegni altrui, meno che nel ritratto dell'abate Casti, preposto al Poema Tartaro, sotto il quale si legge: "A. B.ti inv. et del.".
Comunque, pur dovendo giudicare severamente le 121 incisioni eseguite ...
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Giunone (Giuno; Iuno; Iunone)
Giorgio Padoan
Figlia di Saturno e di Rea, fu considerata regina degli dei in quanto consorte di Giove (che le era altresì fratello); è versione latina della greca Era. [...] (If XXX 1-3) a cagione della rivale Semele e, implicitamente, nell'allusione al rifugio trovato da Latona nell'isola di Delo (Pg XX 130-132): l'uno e l'altra tratti dalle Metamorfosi ovidiane. Per ‛ Iuno infera ', regina del Tartaro, v. PROSERPINA. ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] ; T. Paracelso comincia a estrarre dalle droghe i loro principi attivi e introduce in terapia l’uso di sostanze minerali (tartaro emetico).
Nell’età moderna gli esperimenti di M. Malpighi, F. Redi, G.A. Borelli preludono all’affermazione del metodo ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] XV segna un'epoca importante nello sviluppo di Mosca, come anche di tutto il ducato. Dopo essersi liberato dalla dipendenza dei Tartari il duca di Moscovia cercò di fare di Mosca un vero centro culturale della terra russa. Le altre città della Russia ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] , le vittime di fatali passioni, giunge a un punto ove la via si biforca. Il ramo che volge a sinistra conduce al Tartaro, visibile da lungi come una triplice muraglia lambita all'esterno da un fiume di fuoco (Flegetonte). Enea non vi s'inoltra, ma ...
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LACCHE
Fabrizio CORTESI
Carlo Alberto PETRUCCI
Alessandro BERETTA
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Giovanni Vacca
Con lo stesso nome lacca (dal persiano lāk, ind. lākh "lacca rossa") si designano tre prodotti fra loro diversi [...] combinazione insolubile del colorante coi relativi metalli; nel caso di coloranti basici, opera invece, l'aggiunta di sali acidi, come tartaro emetico, o anche l'azione di certi acidi organici, come l'acido tannico, l'acido salicilico, o infine anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dai vivi ai morti
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti funebri permettono una separazione graduale della famiglia [...] riconosce amici e nemici con cui ha condiviso l’esperienza della guerra di Troia. Enea e la Sibilla passano davanti al Tartaro. All’origine questo luogo era destinato ad accogliere i Titani, gli esseri primordiali che hanno osato sfidare il potere di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti misterici
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I culti misterici sono praticati in onore di alcune specifiche divinità, [...] quello di Urano, ereditato da Crono, dopo che ebbe reciso i genitali del padre; dopo Crono regnò Zeus, dopo aver scaraventato nel Tartaro il padre; a Zeus poi succedette Dioniso e si racconta che, in seguito ad una macchinazione di Era, i Titani, che ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...