Città dell'Anatolia, detta dai Turchi Āidīn Güzel Ḥiṣār ("la bella fortezza di Aidīn"), capoluogo di vilāyet. Essa conta trentamila abitanti, e si divide in città alta e bassa. L' abitato è percorso da [...] di Angora, fatto prigioniero il sultano Bajazet (Bāyazīd), ristabilì la dinastia turcomanna sul trono. La morte del grande conquistatore tartaro segnò la fine dell'indipendenza della regione, che cadde tutta in potere dei Turchi. Dal sec. XV al XX ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] (tramite Stefano di Bisanzio): "Adria: città e, presso la medesima, il golfo adriatico e parimenti il fiume [il Tartaro o Fossa Philistina, per cui cf. Plinius, Naturalis Historia, 3, 121: ... Fossiones Philistinae, quod alii Tartarum vocant ...> ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] , Scrittori di pietà nella spiritualità toscana e italiana del Trecento, in Arch. stor. italiano, CXXV (1967), pp. 26 s.; A. Tartaro, Scrittori devoti, in Letteratura italiana. Storia e testi, a cura di C. Muscetta, II, 2, Bari 1972, pp. 473-476 ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] del C. accadeva l'episodio più grave: i sudditi austriaci di Ostiglia, che pretendevano di utilizzare le acque del Tartaro per le loro risaie, d'accordo col governatore di Mantova avevano invaso le valli veronesi scortati da quaranta corazzieri e ...
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MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] fine del Quattrocento, Milano 1947, pp. 349-351; Cl. Schmitt, Fraticelles, in Dictionnaire de spiritualité, V, Paris 1964, col. 1174; A. Tartaro, Scrittori devoti, in Il Trecento. Dalla crisi dell’età comunale all’umanesimo, a cura di C. Muscetta - A ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] intorno al granducato di Moscovia, che, sotto la guida di Ivan III il Grande (1462-1505), si emancipò dal dominio tartaro. Ivan consolidò lo Stato e il potere della corona, sottomettendo la nobiltà e unificando il potere politico e quello religioso ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] anche dal punto di vista cartografico (Archivio di Stato di Verona). Nel 1765 il C. assunse la carica di ingegnere dei Tartaro, che tenne fino alla morte e che era particolarmente importante, ma anche gravosa, dato che il fiume scorreva anche nel ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] danno economico e molto spargimento di sangue, fu nel settembre del 1384 l'abbazia di Montecassino, il cui abate Pietro Tartaro era gran cancelliere dei Durazzo. La feroce azione militare fu condotta da uno dei fratelli del D., Luigi, signore di ...
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POSOLOGIA
Alberico Benedicenti
. Con questo nome (dal gr. πόσος "quanto" e λόγος "studio") s'indica quella parte della farmacologia che studia e determina la dose dei medicamenti; dose che, come già [...] di questi; talune malattie danno una maggiore resistenza per certi farmaci: così è per la digitale e il tartaro emetico nella polmonite. Altri individui, invece, presentano una sensibilità eccessiva o idiosincrasia per taluni farmaci (es. cocaina ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] colonnello Filippo Leopoldo Montecuccoli, per ordine del duca di Lorena, la cavalleria cesarea, reduce, da un irruento attacco tartaro, nella sua ritirata di fronte al dilagare ottomano e raggiunge, il 7 luglio 1681 Vienna, latore di tristi notizie ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...