Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] ai tre periodi della storia del mondo: Urano, Crono, Zeus (non autentiche sono la seconda parte della Titanomachia, la descrizione del Tartaro, la lotta contro Tifeo). Difficile è il problema delle fonti; E. si servì di Omero, di inni, di ἱεροὶ λόγοι ...
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LEISHMANIOSI (dal nome di Sir William B. Leishman)
Arturo CASTIGLIONI
Filippo RHO
Nino BABONI
Gruppo di malattie protozoarie determinate da parassiti del genere Leishmania (appartenente alla famiglia [...] l'antimonio è da considerarsi uno specifico. A. Castellani (1913) adoperò per il primo in un caso a Ceylon il tartaro stibiato (tartrato di potassio e antimonio) per iniezioni endovenose. Indipendentemente lo adottarono anche G. Cristina e G. Caronia ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] , essendo rimasto senza denaro, ottenne in prestito dai mercanti russi del luogo. Lasciata Astrachan' con la carovana dell'ambasciatore tartaro in Moscovia, passò per Riazan´ e giunse in novembre a Mosca. Il duca Ivan III, marito di una principessa ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] sperimentale, III [1911-12], pp. 193-200), fu uno dei primi ad adottare per la sua terapia l'antimonio sotto forma di tartaro stibiato secondo lo schema messo a punto pochi anni prima da G. Di Cristina e G. Caronia (Sopra alcuni casi di Kala-azar ...
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CORRER, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia da Giovanni ed Elena Lando il 18 giugno 1707, percorse una brillante carriera nelle magistrature minori della Repubblica: capitano di Vicenza nel 1736, dal [...] di aspre polemiche e di infruttuosi negoziati, alla vertenza per la regolazione e l'utilizzo delle acque del Tartaro. Nell'ambasceria alla corte di Vienna l'aveva preceduto Andrea Tron, imprenditore illuminato e promotore di una rinnovata espansione ...
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Lemaire de Belges, Jean
Felice del Beccaro
Umanista e poeta francese (Bavay 1473 - ivi 1525 circa). Scarse sono le notizie biografiche di L. de B. e non vanno, comunque, oltre il 1515. Visse presso [...] L. de B. immagina appunto che l'Amant vert compia, guidato da Mercurio, un viaggio nell'aldilà, comprendente la discesa nel Tartaro e l'immersione nel fiume Lete nonché la visita ai Campi Elisi.
Al ritorno dall'Italia, L. de B. compose una sorta ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] s. convessi: all’interno della bolla di vetro ancora calda era immessa una miscela metallica con resina o sale di tartaro; dalla bolla erano poi tagliati specchi dal profilo circolare, inseriti in cornici più o meno elaborate. All’inizio del 16 ...
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Città della Bessarabia meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, situata sulle rive meridionali del liman del Dnestr (Liman Nistrului) di fronte alla città ucraina di Ovidiopol. La sua [...] di Chilia e di Cetatea-Albă fu preso da Brăila e da Galaţi. Cetatea-Albă fu per tutto il Cinquecento una città tartara in signoria turca; nel 1583 e nel 1595 fu depredata dai cosacchi. Nel 1620 GaŞpar Voda, alleato coi Polacchi tentò di riprendere ...
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. È una malattia parassitaria esotica di cui si distinguono due forme, la bilharziosi vescicale e la b. intestinale. La prima è detta anche: schistomiasi urinaria, ematuria endemica, morbo di Bilharz. [...] disturbo. I risultati curativi erano nel passato quasi nulli, ma una crescente fiducia va guadagnando come parassiticida il tartaro emetico per iniezioni endovenose, che il Mac Donagh (1916) e poi il Christopherson preconizzarono ed applicarono con ...
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Il biscotto è un pane piccolo, dolce, senza lievito e che quindi non ha subito fermentazione. È, come indica la parola, cotto due volte, in modo che il grado di umidità è inferiore a quello delle farine [...] la conservazione e per ottenere tale risultato vi si aggiungono sostanze speciali (bicarbonato di soda, di potassa, cremor tartaro e, specialmente, ammoniaca). Il difetto principale è la friabilità. Per correggere tale difetto si suole aggiungere in ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...