Stige
Maria Adelaide Caponigro
Secondo fiume dell'Inferno di D.; ha origine, come gli altri, dalle lagrime che scorrono dalle fessure del gran Veglio di Creta (Lor corso in questa valle si diroccia; [...] greca e latina: in Esiodo (Teogonia 777-806) dalle rocce della dimora della dea orrenda (στυγερὴ θεά), abitatrice solitaria del Tartaro, scorre l'acqua detta appunto ‛ stigia ', usata dagli dei per i loro solenni giuramenti, trasgredendo i quali si è ...
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(o rayon) Termine indicante le fibre tessili artificiali derivate da materiali cellulosici, i cui tipi fondamentali sono r. viscosa, r. cuproammoniacale (Bemberg) e r. all’acetato.
Il r. viscosa si ricava [...] (soluzione cuproammoniacale) e aggiunta (a temperatura 0-4 °C) di ammoniaca e piccole quantità di bisolfito e cremor tartaro, filtrazione della soluzione su reti di nichel, essiccamento sotto vuoto per eliminare bolle d’aria, filatura e coagulazione ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] d'A., in Letteratura italiana: storia e testi (Laterza), I, Il Duecento: dalle origini a Dante, 1, Bari 1970, pp. 259-300; A. Tartaro, Il manifesto di G. e altri studi fra Due e Quattrocento, Roma 1974, pp. 13-75; V. Moleta, The early poetry of G. d ...
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FRASSINELLI, Pompeo
Roberto Zago
Le scarsissime fonti disponibili ci dicono che il F. nacque probabilmente nel 1599. Egli stesso si dichiarò in più occasioni "romano", ma la sua vicenda umana e la carriera [...] vie: quella che arrivava a Venezia, quella che giungeva a Rovigo attraverso l'Adigetto, quella verso Lendinara attraverso il Tartaro, attraverso Polesella e Po verso Mantova, e verso Ferrara e Bologna e quindi fino a Firenze e allo Stato pontificio ...
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COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] su qualche decina di conigli, giunse a conclusioni opposte a quelle del Bergonzi, che pubblicò nelle Esperienze comparative col tartaro stibiato, e coll'acqua di lauro ceraso ne' conigli fatta sotto la direzione del professor Tommasini nel Clinico ...
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Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] tatar che definiva però solo una delle popolazioni della Mongolia orientale. L’assonanza tra questo nome e quello di Tartaro (ossia inferno) fu alla base di questa ridenominazione occidentale di quel popolo. A essa contribuì anche l’assonanza dei ...
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Nome antico di molti fiumì della Grecia, tra cui principalmente noto quello della Tesprotide, nell'Epiro, oggi detto Makropotamos, che dopo un selvaggio corso montano divien sotterraneo, e ricompare alla [...] colpe, vi attendono sulla riva della palude Acherusiade, mentre quelle macchiate di peccati inespiabili vengono senz'altro precipitate nel Tartaro. Personificato, Acheronte fu immaginato come abitante nell'Ade e sposo di Gorgira o di Orfne, o come re ...
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IESI (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Giuseppe CASTELLANI Tammaro DE MARINIS
Città delle Marche (prov. di Ancona) sulla sinistra dell'Esino, vertice interno di una tipica [...] serica (semebachi, filatura, cascami) e tessile; per cartiere, saponifici, fabbriche di fiammiferi, di cordami, di cremor di tartaro, fornaci di laterizî, distillerie, segherie, ecc.: buona tradizione ha il lavoro dell'oro. La popolazione del comune ...
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PIOVENE, Agostino Gaetano
Francesco Giuntini
PIOVENE, Agostino Gaetano. – Nacque a Venezia il 17 ottobre 1671, figlio primogenito del conte Coriolano e di Cecilia Soranzo.
Scarse sono le notizie sulla [...] mort de Bajazet (1676).
Il soggetto si ispira alle vicende della guerra combattuta ai primi del XV secolo tra il condottiero tartaro Tīmūr-Lang e l’imperatore turco Bāyazīd I: nel dramma costui, sconfitto e fatto prigioniero, si toglie infine la vita ...
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cosmogonia
Anna Lisa Schino
I miti sulla creazione del mondo
Cosmogonia è una parola greca che significa "nascita del mondo" con la quale si indicano i miti, i poemi e le dottrine sulla formazione dell'Universo. [...] là) ed Eros. Tra esse, la funzione di Eros è quella di costituire il principio della riproduzione che popolerà il mondo; Tartaro rappresenta soprattutto uno spazio, cioè la zona più bassa dell'Universo, ma sarà in grado di generare con Gea il mostro ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...