SAFRANINA
Guido Bargellini
Col nome generale di safranine si designa una classe di sostanze coloranti artificiali che contengono tutte quattro atomi di azoto e appartengono al gruppo delle azine: sono [...] rossa e fluorescenza gialla. S'impiegano le safranine per tingere in rosso il cotone mordenzato al tannino e al tartaroemetico; minore importanza hanno per la tintura della seta e della lana. Si associano spesso le safranine ad altre sostanze ...
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GLAUBER, Johann Rudolf
Alfredo Quartaroli
Iatrochimico tedesco nato a Karlstadt nel 1604, morto ad Amsterdam nel 1668. Fu sperimentatore geniale pure non essendo immune da pregiudizî alchimistici. S'occupò [...] , sali e acidi. Studiò anche varie questioni di chimica tecnica. Scoperse varî composti dell'antimonio fra i quali il tartaroemetico; preparò varî cloruri di metalli pesanti. Diede un metodo semplice per ottenere l'acido cloridrico dal salgemma; con ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] nel cui Thesaurus et armamentarium medico-chymicum, apparso ad Amburgo nel 1631, si forniva per la prima volta la ricetta del tartaroemetico. Da tempo era noto che l'antimonio e i suoi composti erano solubili nel vino e la bevanda che se ne otteneva ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] che la "italiana riforma della medicina" attribuiva all'eroico impiego di drastici agenti ipostenizzanti (salasso, tartaroemetico, cianuro) potrebbero trovare una spiegazione nella reazione di allarme aspecificamente attivata dal loro impiego.
Il ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] e narcotico, la china come febbrifugo, il calomelano (solfuro nero di mercurio) come purgativo e il tartaro (tartrato di potassio e antimonio) come emetico. Alcuni clinici, tra cui Josef Dietl, che lavorava a Vienna negli anni Quaranta, maturarono un ...
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emetico
emètico agg. e s. m. [dal lat. tardo emetĭcus, gr. ἐμετικός, der. di ἐμέω «vomitare»] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali: tartaro e.; e. centrali, che agiscono...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...