Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto.
Biologia
I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai [...] cocciniglia. Per i coloranti artificiali basici l’agente precipitante in genere è il tannino, al quale si aggiunge spesso tartaroemetico per avere prodotti più stabili e più brillanti. Per i coloranti acidi come agenti precipitanti si usano, per es ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] Fin dal lontano 1660, l'ebreo Giuseppe Sarfati ottenne di gestire nella contrada di S. Lucia una fabbrica di tartaroemetico, cinabro, acquaforte ed altri prodotti, pervenuta nel 1767 nelle mani di Isacco Muggia, originario di Mira (70).
Fu forse ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] od associati in circa il 30% dei casi di amebiasi cronica latente. In campo terapeutico, usò per primo il tartaroemetico nel trattamento del Kala-azar indiano e lo iodoformio in quello dell'amebiasi. La Castellani's Fuchsin paint (Rosso Castellani ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] ammine aromatiche, da funghi del genere Amanita, dal veleno dei serpenti. Si possono poi avere vomiti (per ipecacuana, tartaroemetico, sali di rame e di altri metalli pesanti), gastroenteriti (per arsenico, cobalto, nichelio), diarree (per arsenico ...
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LACCHE
Fabrizio CORTESI
Carlo Alberto PETRUCCI
Alessandro BERETTA
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Giovanni Vacca
Con lo stesso nome lacca (dal persiano lāk, ind. lākh "lacca rossa") si designano tre prodotti fra loro diversi [...] insolubile del colorante coi relativi metalli; nel caso di coloranti basici, opera invece, l'aggiunta di sali acidi, come tartaroemetico, o anche l'azione di certi acidi organici, come l'acido tannico, l'acido salicilico, o infine anche un ...
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POTASSIO
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Metallo alcalino; simbolo K, numero atomico 19; p. at. 39,104; isotopi: K39 e K11.
Stato naturale. - Il potassio si trova allo stato salino nei depositi di Stassfurt. Piccole quantità di [...] o allume calcinato o allume usto (Alumen ustum); il tartrato di antimonio e di potassio o tartaro stibiato o tartaroemetico K(SbO)C4H4O6 • 1/6H2O (tartarus stibiatus: ottaedri rombici o polvere cristallina bianca, inodora, alquanto efflorescente ...
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TRIPANOSOMIASI (da tripanosoma; sin. Castellanosi, da A. Castellani)
Aldo Castellani
Filippo Rho
Nno Baboni
Le tripanosomiasi o, più brevemente, le tripanosi sono malattie infettive causate da tripanosomi [...] da esperimento. Il trattamento chemioterapico, specie con l'atoxil, il salvarsan, il neosalvarsan, l'arsenofenilglicina, il tartaroemetico, il triossido di antimonio, ecc., dà risultati soddisfacenti solo nei bovini, nel mulo e nell'asino; nel ...
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SONNO, Malattia del (fr. maladie du sommeil); portogh. doença de sonno; ted. afrikanische Schlafkrankheit; ingl. sleeping-sickness; sin. castellanosi, letargia dei negri, tripanosomiasi o tripanosi umana [...] dei tripanosomi.
La prognosi è gravissima, ma, dopo l'introduzione di medicamenti come l'atoxil e il tartaroemetico e specialmente la germanina e la triparsamide, è migliorata notevolmente, specie se alle cure mediche si associano quelle ...
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SPAGIRICA, MEDICINA
Pietro Capparoni
. Il termine spagirica fu introdotto da Paracelso, che con esso intese quell'arte che insegnava "purum ab impuro segregare, ut reiectis fecibus, virtus remanens [...] un vino purgativo; che P. Seignette trovò il Sal polycrestum; che Adriano Mynsicht nel 1631 per il primo descrisse il tartaroemetico; che il segreto della polvere dei carmelitani (kermes minerale) fu pagato a gran prezzo da Luigi XIV; che venne ...
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POSOLOGIA
Alberico Benedicenti
. Con questo nome (dal gr. πόσος "quanto" e λόγος "studio") s'indica quella parte della farmacologia che studia e determina la dose dei medicamenti; dose che, come già [...] questi; talune malattie danno una maggiore resistenza per certi farmaci: così è per la digitale e il tartaroemetico nella polmonite. Altri individui, invece, presentano una sensibilità eccessiva o idiosincrasia per taluni farmaci (es. cocaina), che ...
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emetico
emètico agg. e s. m. [dal lat. tardo emetĭcus, gr. ἐμετικός, der. di ἐμέω «vomitare»] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali: tartaro e.; e. centrali, che agiscono...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...