Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] egli è colui "qui del monde [...] voloit iestre par force sire", e il grande traditore della cristianità, contro la quale chiama i tartari e muove i beduini (ibid., pp. 819-820); al punto che salvo l'eresia, che manca, non c'è praticamente accusa che ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] Gog e Magog ‒ isolate e contenute dal Macedone ‒ suscitati dai più recenti timori prodotti dalla politica espansionistica dei tartari.
Interpreti e suggeritori del progetto sotteso a questa pubblicistica imperiale sono i grandi laici della Curia che ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] e all'Africa settentrionale. Nei secoli 13°-15° gran parte dell'Asia venne sconvolta dalle conquiste dei Mongoli e dei Tartari, guidati da Gengis Khan e da Tamerlano, che formarono immensi imperi.
La penetrazione degli Europei tra 16° e 19° secolo ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] al di là dei suoi confini, si acuivano i conflitti interetnici in corso e ne nascevano dei nuovi, aventi a protagonisti, oltre ai Tartari della Crimea (300.000 dei quali avevano intanto potuto far ritorno alla loro terra di origine) e a quelli della ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] motivate dal fatto che essi temevano che l'attacco promesso da Ladislao si sarebbe piuttosto rivolto a respingere i Tartari che minacciavano la Polonia, sul cui trono sedeva suo fratello Giovanni Alberto, anziché a guadagnare posizioni nei Balcani ...
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GRITTI, Francesco
Roberto Zago
Nacque l'11 apr. 1673, primogenito di Alessandro di Ottaviano, del ramo di S. Marcuola, e di Cristina di Giovan Donato Correggio da S. Cassiano, famiglia ascesa al patriziato [...] . 1727 e salpò da Costantinopoli l'11 gennaio, accompagnato dalle notizie della vittoria turca sui Persiani e dei nuovi sommovimenti tartari ai confini dell'Impero. Giunto a Venezia con la fama di "saggia condotta" sottolineata dal successore che ne ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] richiesta veniva avanzata a seguito del bando degli Italiani dalla Tana ordinato poco tempo prima da Canibek, khan dei Tartari, che aveva danneggiato notevolmente il commercio veneziano. Le istruzioni per i due ambasciatori vennero lette in Senato il ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] il Pregadi al povero C., quanto mai avvilito anche perché, nella caotica e precipitosa fuga da Linz "per tema de' Tartari", perde "in quel quartiere tutto ciò che havevo fatto provedere per il necessano uso" - ... in essecutione dell'espressa publica ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] egli stesso emanava contro i disubbidienti) e un entusiasmo religioso illimitato rendevano guerrieri temibili. Del resto ai Tartari e ai Circassi che ne costituiscono il grosso si aggiungono anche numerosi disertori dell'esercito russo.
Eraclio non ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] preparavano allo scontro decisivo, i confini orientali dell'Impero erano minacciati dall'invasione dei Mongoli. Ma quando i Tartari si diressero verso sudest e il pericolo si allontanò, i contrasti si riaccesero con tutta la loro precedente violenza ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...