POLO, Nicolo
Giuseppe Gullino
POLO, Nicolò. – Nacque a Venezia da Andrea, probabilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Risiedeva forse nella contrada di San Severo quando sposò una donna [...] pensarono al ritorno, ma il percorso verso Soldaia era divenuto pericoloso a causa della guerra scoppiata fra il re dei tartari, Alau, che dominava i paesi dell’Ucraina meridionale, e Berke, che oltretutto non era più in buoni rapporti con Michele ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] e all'Africa settentrionale. Nei secoli 13°-15° gran parte dell'Asia venne sconvolta dalle conquiste dei Mongoli e dei Tartari, guidati da Gengis Khan e da Tamerlano, che formarono immensi imperi.
La penetrazione degli Europei tra 16° e 19° secolo ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] grado di tenere unite le forze divergenti e di contrastare le minacce provenienti dall'esterno. Fu così possibile ai Tartari devastare nella seconda metà del sec. 13° la penisola balcanica senza incontrare alcun tipo di resistenza, tranne quella dei ...
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Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] a 200.000 montanari delle repubbliche dei Cabardini e del Daghestan che tuttora sussistono. Dalla Crimea 350.000 Tartari sono stati trasferiti nell'Asia Centrale, mentre la Siberia ha accolto qualche migliaio di Baltici.
Geografia politica. - La ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] non mancavano che poche ore alla fine, nominò commissari la moglie e le figlie, dispose di molti lasciti pii, liberò lo schiavo tartaro Pietro, lasciò eredi le figlie e dispose di essere sepolto nel monastero di S. Lorenzo. La tomba e i suoi resti ...
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RUSSIA (XXX, p. 264)
Pietro MARAVIGNA
Angelo Maria RIPELLINO
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Raissa CALZA
Si dà, sotto questa voce, l'aggiornamento delle condizioni amministrative e demografiche [...] di ottobre ad avere ragione della difesa, la quale abbandona la linea di cresta dal colle di Łupków a quello dei Tartari. Resistono ancora le difese sui Carpazî Centrali dal passo di Dukla a quello di Jablonica, attaccati dalle truppe del I fronte ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...