Giulio IacoliMascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in BuzzatiPisa-Roma, Fabrizio Serra, 2023 Mascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in Buzzati (Fabrizio Serra, 2023) di [...] e a dialoghi intertestuali cinematografici) e focalizza in particolare i personaggi (non solo i protagonisti) dei due romanzi Il deserto dei Tartari e Un amore. A quest’ultimo è dedicato ampio spazio, ma lo studio parte dall’analisi di Bàrnabo delle ...
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L’attesa esprime il femminile per via della maternità. Come la terra aspetta che a maggio porti frutti il suo seme nascosto, così la donna attende il lievitare del ventre e intanto il suo sorriso sembra [...] arrivo, specialmente là dove si è incasellati nell'«esistenza ad orario nelle città» – diceva Dino Buzzati – e il deserto dei Tartari con la sua fortezza Bastiani resta un luogo di noia, di «monotona routine», metafora tragica della vita umana dove l ...
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Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome [...] affascinante questione della formazione del cognome – accanto a informazioni etimologiche e naturalmente socioculturali. Nel Deserto dei Tartari di Buzzati, a proposito della sentinella Martelli alla Fortezza Bastiani, si legge:“credo che lo chiamino ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] cenere delle battaglie; e Buzzati, che Prosdocimo battezzò il caposarto reggimentale della fortezza Bastiani nel Deserto dei Tartari). Forse con intento di nome-destino: dal greco, Prosdocimo vuol dire infatti ‘aspettato’, dunque ‘lungamente atteso ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] del racconto La cenere delle battaglie; e Buzzati, che battezzò Prosdocimo il caposarto reggimentale della fortezza Bastiani nel Deserto dei Tartari. E a proposito di nomi prosaici e nomi poetici, dirà Collodi in una delle sue pagine sparse: «Vi sono ...
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Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] (dalla città francese di Tour), Navarri e Navarrini, Provenzali, Tedeschi, Spagnolo, Turco e Turchetti, Svizzero, Portoghesi, Tartari. Oppure Salamanca e Valenza, Parigi e Marsiglia, Francia e Spagna ecc.Talvolta, però, questi soprannomi venivano ...
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Paolo AlliataL’avventura umana. Quando la letteratura accompagna il nostro camminoMilano, Mondadori, 2024 Il racconto di Gianni Rodari, La strada che non andava in nessun posto, fa da chiave di lettura [...] di nuovo sul fronte occidentale), Van Gogh (Lettere a Theo), Tolstoj (La morte di Ivan Il'ič), Buzzati (Il deserto dei Tartari), Roth (Giobbe), Rilke (Lettere a un giovane), Paolo Alliata apre piste inedite verso nuovi posti e da lì riporta a casa ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...
(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione data in Occidente dapprima ai Mongoli di...
Romanzo (1940) dello scrittore D. Buzzati (1906-1972). L'opera, già compiuta nel 1939, narra la vicenda del tenente Giovanni Drogo (Dongo nella stesura iniziale), che trascorre la vita nella vana attesa di un attacco nemico in un'isolata fortezza;...