Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] riprendere i suoi grandi disegni universalistici di consolidamento del Sacro Romano Impero e di lotta contro gli infedeli e i tartari. Dal punto di vista strategico, quindi, la lotta si conduceva per assicurarsi la fedeltà del maggior numero di città ...
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Attore cinematografico e teatrale spagnolo (Águilas, Murcia, 1926 - Bordeaux 2001), interprete di personaggi mistici e introversi e di figure di duri uomini d'azione. Dalla fine degli anni Cinquanta affinò [...] (Nazarín, 1958) e interpretando in Italia film di autori importanti (L'eclisse, 1962; Le streghe, 1967; Il deserto dei Tartari, 1976; La Storia; 1987). Recitò inoltre in western all'italiana e in film biografici (Cervantes, Le avventure e gli amori ...
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Città dell'Ucraina, capoluogo del dipartimento omonimo, situata sulla destra della Desna (Disna), affluente navigabile del Dnepr. La parte più vecchia della città (Val) era chiusa un tempo da mura e da [...] a Černigov il più potente tra questi principi, Svjatoslav Vsevolodovič. Nel 1239 Černigov, dopo una lunga difesa, è occupata dai Tartari e ridotta in rovine. L'ultimo principe di Černigov, Michail Vsevolodovič, morì martire dell'Orda d'oro. Sotto il ...
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Uno dei maggiori fiumi della Russia meridionale, le cui sorgenti si trovano nella regione paludosa a S. del Rialto del Valdai, poco lontano dalle sorgenti del Volga e della Dvina Occidentale (Daugava). [...] Fu detto Boristene dai Greci; Danapres dai Latini; Elice, Lorene, Luosen, Lessen, nel Medioevo; Eksi dai Tartari; Uzi o Uzu dai Turchi. Il suo corso è lungo 250 km., e il suo bacino ha una superficie di 510.500 kmq. Dapprima scorre in direzione di S. ...
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D. era figlio del gran principe Ivan Ivanovič, al quale successe a Mosca nel 1359. Dopo tre anni, nel 1362, per gli sforzi del metropolita Aleksej e degli esperti boiari moscoviti, egli ottenne dal khān [...] lotta sia coi suoi rivali, i principi di Tver e di Rjazan′, sia con la Lituania, sia, specialmente, con i Tartari. Sotto D. il giogo tartaro, che pesava sulla Russia da quasi un secolo e mezzo, cominciò a vacillare. Nel 1377 e nel 1378 i Russi s ...
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Domenicano, missionario e legato papale, fu inviato a ricevere la Corona di spine donata da Baldovino II di Gerusalemme a Luig. IX e, dopo varie peripezie, la portò in Francia. Nel 1245 fu di nuovo in [...] di una conciliazione delle chiese giacobita e nestoriana con la romana, e si spinse verso oriente, penetrando fin presso i Tartari, e tentandone la conversione. Ritornato a Lione presso il papa Innocenzo IV nel 1247, due anni dopo ripartiva per l ...
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Città costiera della repubblica di Crimea (U.R.S.S.), capoluogo di circondario, costruita ad anfiteatro sulle pendici del Tepe-Oba, in fondo a un piccolo golfo del Mar Nero. È stazione balneare molto importante [...] per i cristiani bloccati nel Ponto, ma la vita di Caffa diviene sempre più penosa per le prepotenze dei Turchi e dei Tartari.
Nel novembre 1470 Maometto II pretende di elevare il tributo annuo di Caffa da 3000 a 8000 ducati: si riesce a concordarlo ...
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Cina
Giuliano Bertuccioli
. Mentre D. accenna, sia pur fugacemente, agli Arabi, a Maometto, all'India, manca nella sua opera qualsiasi riferimento diretto alla C. o meglio al ‛ Catai ', nome col quale [...] . Per i due riferimenti a popoli e cose dell'Estremo Oriente, contenuti in Cv II VIII e in If XVII 16-18, v. TARTARI.
Fortuna di D. in Cina. - Un concreto interessamento da parte degl'intellettuali cinesi per D. comincia solo con l'inizio di questo ...
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Saracino
Alessandro Niccoli
È la denominazione con la quale il Medioevo cristiano designa abitualmente gli Arabi del Mediterraneo orientale, della Sicilia e della Spagna, e, in genere, i musulmani.
D. [...] le norme del diritto: Cv II VIII 9 questo [l'esistenza di un'anima immortale] vuole ciascuna legge, Giudei, Saracini, Tartari, e qualunque altri vivono secondo alcuna ragione. D'altra parte, anche a voler prescindere dall'aspro giudizio espresso da ...
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Uno dei 7 figli di Gediminas (v.), il quale, prima di morire, divise fra loro le vaste provincie del suo impero, lasciando al più giovane, Jaunutis (Jaunut), la capitale Vilna. Ma allorché l'ordine dei [...] le terre lituane della Prussia e della Zemgalija. Intanto, per respingere più agevolmente gli assalti di un nuovo nemico, i Tartari, A. si trasferì sulle rive del Dnjepr. Carlo IV non accettò la proposta di A.; ma il granduca protesse egualmente ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...