CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] bersaglio era il console della città Demetrio Vivaldi che avrebbe seguito una inetta politica rinunciataria nei confronti dei Tartari, soggiacendo con estrema viltà ai loro continui ricatti con il versamento di tributi tanto ingenti quanto inutili ...
Leggi Tutto
FRANCESCO MARIA di San Siro (al secolo Antonio Gorla)
Antonella Pagano
Nacque a Portalbera, nell'Oltrepo Pavese, il 24 apr. 1658, da Allegrina e da Pietro Paolo.
In assenza di documentazione parrocchiale [...] i primi di maggio del 1701. Il 12 successivo fu inviato in Italia, insieme con il principe Carlo Cayman, ambasciatore dei Tartari, per recare con sé il "segreto maraviglioso" di Minucci e mostrarlo ai potenti d'Europa, in modo da trarre possibili ...
Leggi Tutto
ingannare
Antonietta Bufano
Verbo di uso abbastanza largo, specie nella Commedia, nel Convivio e nel Fiore. L'accezione comune si piega, nei vari contesti, a sfumature diverse d'intensità e di significato: [...] . E questo... par volere Aristotile... questo par volere... ciascuno Stoico... Tullio... ciascuno poeta... Giudei, Saracini, Tartari... Che se tutti fossero ingannati [" si fossero sbagliati ", e quindi " si trovassero in errore "], seguiterebbe ...
Leggi Tutto
cibo
Alessandra Magistrelli
Nutrimento per il corpo e per lo spirito
Il cibo serve al corpo per produrre energia chimica e per sostituire le molecole e le cellule che quotidianamente vengono demolite. [...] del necessario.
Strani cibi
Nel suo libro di viaggio Il Milione (1295), Marco Polo racconta le abitudini alimentari dei Tartari, popolazione mongola nota per i costumi spartani. "E sì, vi dico che egliono [essi] cavalcano bene dieci giornate sanza ...
Leggi Tutto
MATTEO da Chieti
Paolo Evangelisti
MATTEO da Chieti. – Nacque a Chieti intorno alla metà del XIII secolo; non si conosce la famiglia di provenienza. Non è noto a quale età egli sia entrato a far parte [...] ; N. Papini, Minoritae conventuales lectores, in Miscellanea francescana, XXXIII (1933), p. 69b; G. Soranzo, Il Papato, l’Europa cristiana e i Tartari, Milano 1930, p. 290; L. Wadding, Annales Minorum, V, Quaracchi 1931, pp. 284 s., 423 s., 444 s.; J ...
Leggi Tutto
PRETE GIANNI
Enrico Cerulli
GIANNI Leggendario monarca dell'Oriente cristiano che appare nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo. Il suo nome ha varie forme: in latino Presbyter Iohannes, [...] ego transivi per pascua eius, nullos aliquid sciebat de eo nisi Nestoriani pauci. Marco Polo conosce il P.G. sovrano dei Tartari vinto e ucciso da Genghiz Khān; "un discendente del legnaggio del Presto Giovanni e ancora si è presto Giovanni e suo ...
Leggi Tutto
Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] ). C. non vide allora altra via che di marciare verso sud, dove contava di trovare aiuto presso i Turchi e i Tartari. Malato ancora, passò la frontiera con alcuni comopagni; il resto dell'esercito fu accerchiato dai Russi presso Perevoločna, fra due ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX papa
Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, [...] ); Federico da Grottaferrata disegnava la presa di Roma, dove già i ghibellini insorgevano; da lontano si annunziava l'onda dei Tartari. G., che, pure nella tempesta, aveva dimostrato la sua certezza che la navicella di Pietro non si sarebbe sommersa ...
Leggi Tutto
OSSETIA (A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Antonino PAGLIARO
Giorgio PULLE'
Sotto questo nome si distinguono nell'U.R.S.S. le due provincie autonome dell'Ossetia Settentrionale (Severnaja Osetija avt. [...] anno e il servizio dei morti prevale il carattere naturistico originario. In seguito, sotto l'influenza dei vicini Tartari e Cabardini, gli Osseti si convertirono all''Islām o almeno ne accolsero alcune manifestazioni esteriori, come le abluzioni ...
Leggi Tutto
MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] ; il 3 luglio 1683 il M. – nel frattempo promosso capitano – venne ferito e catturato nelle paludi di Asvány da soldati tartari che poi lo vendettero al pascià di Temesvár. Questi volle approfittare delle cognizioni del M. circa le fortificazioni di ...
Leggi Tutto
tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...