CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] s.; II, pp. 164-167; Id., Autobiografia..., a c. di E. Lovarini, Bologna 1930, passim alle pp. 827, 46-61; Id., La schiavitù... sotto i Tartari e i Turchi…, a c. di E. Lovarini, Bologna 1931, pp. 1-5 ss., 31, 33 s., 37, 76, 78, 83, 103, 109. 120, 123 ...
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POLO, Nicolo
Giuseppe Gullino
POLO, Nicolò. – Nacque a Venezia da Andrea, probabilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Risiedeva forse nella contrada di San Severo quando sposò una donna [...] pensarono al ritorno, ma il percorso verso Soldaia era divenuto pericoloso a causa della guerra scoppiata fra il re dei tartari, Alau, che dominava i paesi dell’Ucraina meridionale, e Berke, che oltretutto non era più in buoni rapporti con Michele ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] e per informarsi "d'alcuni populi christiani detti Paulini, Bulgari", in fama d'eresia; l'altra verso le terre dei Tartari e dei Circassi. Durante il soggiorno a Costantinopoli il visitatore prese contatto con Geremia II, che informò circa l'erezione ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] mio cavallo!” gridava, come se fosse veramente di sua proprietà e glielo avessero rubato (D. Buzzati, Il deserto dei Tartari)
Tutte queste cose gliele ripeterò il giorno prima dell’udienza in cui verrà esaminata (G. Carofiglio, Ad occhi chiusi)
Per ...
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TURCATO, Giulio
Simona Ciofetta
(App. III, II, p. 997)
Pittore italiano, morto a Roma il 22 gennaio 1995. Dopo lo scioglimento del Fronte Nuovo delle Arti (1950), entrò a far parte del Gruppo degli [...] colore e segno/colore: in Mosche cinesi (1957, collezione privata), nelle serie degli Arcipelaghi e del Deserto dei Tartari (1957) la forma si muta in porzioni di colore continuamente intersecantisi oppure si sviluppa nel tipico motivo reticolare. La ...
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SANUDO, Marin, il Vecchio
Gian Piero BOGNETTI
Roberto ALMAGIA
Giovanni Battista PICOTTI
Nacque in Venezia intorno al 1270 da Marco Sanudo, detto Torsello, del quale conservò il soprannome. Era di [...] , l'esercito crociato, di 50.000 uomini, avrebbe conquistato l'Egitto, con l'aiuto dei cristiani di Nubia e dei Tartari; la liberazione della Terrasanta sarebbe stata allora così facile che il S. nemmeno s'attarda a discorrerne. Dà bensì largamente ...
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. Nome di alcuni sovrani del secondo regno bulgaro, fra il 1187 e il 1257; in quest'anno i discendenti diretti del fondatore, Ivan Asen I il Vecchio, si estinsero, ma il nome di Asen ricorre anche dopo, [...] , scomunicatolo nel 1236 anche perché favorevole agli eretici bogomili, gli suscitò contro il re d'Ungheria, mentre i Tartari lo minacciavano da oriente. Anzi, morto Giovanni di Brienne, Ivan Asen II si riavvicinò all'impero latino di Costantinopoli ...
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Terza città dell'Ungheria per numero di abitanti (dopo Budapest e Seghedino) e il centro maggiore dell'Alföld a est del Tibisco, posta nella parte orientale dello stato, in regione fertile e ben coltivata, [...] l'Ecce homo e un autoritratto del Munkácsy (1873).
Storia. - Sorta già nel Medio Evo in zona paludosa e distrutta dai Tartari, fu rifondata dal latifondista Andrea Dusa e fiorì come città commerciale; abbracciò la Riforma già nel 1535 e 20 anni dopo ...
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Regista di opera lirica russo, nato a Mosca l’11 maggio 1970. Gestualità di oggi, gente di oggi, problemi del vivere di sempre: è quanto caratterizza tutto il teatro di Č., dove difficilmente manca un [...] ad Amsterdam nel 2012: la favola con i suoi incantesimi mistici sparisce in una contemporaneità in cui l’assalto dei Tartari rievoca l’episodio tremendo del teatro moscovita Dubrovka con il suo eccidio, ancora una volta parlando di cose che fanno ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] in apparenza fissi, come se la storia non li sapesse toccare. Si parlava di Greci e Romani, di Sciti, di Tartari e anche di selvaggi americani come se non avessero mai potuto cambiare nel tempo. Di fronte a questi ultimi salì progressivamente l ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...