Repubblica autonoma sovietica [sigla: ADSSR), costituita il 20 gennaio 1921 con decreto del comitato esecutivo di Mosca; comprende tutto il territorio dell'antica provincia zarista del Daghestan, che fu [...] di popolazione d'origine etnica diversa, fra i quali prevalgono i Cumucchi e i Nogai, noti in genere sotto il nome di Tartari. Fra i Lesghi prevalgono le seguenti nazionalità: gli Avari (234.000), i Lachi (90.000), i Dargua (180.000), gli Andi (32 ...
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Città della Bessarabia meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, situata sulle rive meridionali del liman del Dnestr (Liman Nistrului) di fronte alla città ucraina di Ovidiopol. La sua [...] di Chilia e di Cetatea-Albă fu preso da Brăila e da Galaţi. Cetatea-Albă fu per tutto il Cinquecento una città tartara in signoria turca; nel 1583 e nel 1595 fu depredata dai cosacchi. Nel 1620 GaŞpar Voda, alleato coi Polacchi tentò di riprendere ...
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Nato verso il 1551 (la data precisa è ignota), regnò dal 1° settembre 1598 fino alla morte (13 aprile 1605). Discendeva dal capo tartaro Četa, trasferitosi in Russia nel 1329 sotto Ivan Kalita. B. passò [...] riconquistò così le terre perdute da Ivan il Terribile, tra cui Jam e Ivangorod. Due volte dovette opporsi alle incursioni dei Tartari di Crimea. Nel 1591 morì il principe ereditario Dimitrij, che con la madre, fin dall'inizio del regno di Fedor, era ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] mossa antiturca - che avrebbe notevolmente, alleggerito la Repubblica aggredita a Candia e minacciata in Dalmazia - da parte dei Tartari e dei Cosacchi che erano stati all'uopo incoraggiati con congrui finanziamenti.
Si tratta di un progetto già ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] C. con la cavalleria insegue i fuggitivi.
Quando Radu Şerban, il candidato imperiale in Valacchia, è minacciato dal khan dei Tartari, sostenitore del moldavo Simeone Movilă, il C. accorre in suo aiuto con 1000 "cavalli valloni"; il 23-24 sett. 1602 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il declino dell’Orda d’oro ha tra le sue conseguenze l’emergere della potenza del [...] della Lituania al cristianesimo ortodosso. Il progetto non si realizza, probabilmente a causa della distruzione di Mosca da parte dei Tartari, che rende poco allettante l’alleanza. Si ha invece una svolta improvvisa e inattesa con l’unione con la ...
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Tovoli, Luciano
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Massa Marittima (Grosseto) il 30 ottobre 1936. Negli anni Settanta è stato un protagonista del rinnovamento dei canoni luministici del [...] anche da Marco Ferreri per L'ultima donna (1976) e Ciao maschio (1978) e da Valerio Zurlini per Il deserto dei Tartari (1976), dove il colore segue talvolta le vie del bianco e nero. Sperimentò poi il digitale in Il mistero di Oberwald (1980 ...
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GIOVANNI XXI papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Pietro di Giuliano, nato a Lisbona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XIII, ebbe fama, col nome di maestro Pietro Ispano, nella storia della [...] per la crociata per la quale attese a raccogliere decime. Ricevette con gioia (novembre 1276) una legazione dei sovrani tartari per proporre un'impresa contro i Saraceni e aveva destinato di mandare in Oriente suoi fiduciarî. Si adoperò a rendere ...
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Nato ad Acquapendente, in quel di Viterbo, il 29 agosto 1724, studiò nel seminario di Montefiascone, dove a sedici anni era già professore di eloquenza, e vi rimase, probabilmente, sino al 1764. Si era [...] , ne avea composte diciotto. Caterina II lo trattò molto bene, il che non gl'impedì di metterla in canzone nel Poema Tartaro, poema satirico di dodici canti in ottava rima, che fu poi pubblicato nel 1787. Quando Giuseppe II seppe quanti malumori il ...
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JENISSEIANI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione siberiana insediata su ambedue le rive del medio Jenissei (Enisei) tra Sumarokovo, presso la confluenza della Tungusca Petrosa o Media, [...] informazioni sicure; essi abitano ancora le steppe sajaniche, ma hanno da due secoli perduta la loro lingua, assumendo dialetti tartari, turchi o addirittura il russo; i Kotti parlano buriato o russo; ormai anche gli Ostiachi dello Jenissei sono ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...