Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] tatar che definiva però solo una delle popolazioni della Mongolia orientale. L’assonanza tra questo nome e quello di Tartaro (ossia inferno) fu alla base di questa ridenominazione occidentale di quel popolo. A essa contribuì anche l’assonanza dei ...
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IVAN (pron. ivàn) I, detto Kalita, granduca di Vladimir e di Mosca
Giorgio Vernadskij
Nacque nel 1304 dal duca Danilo, vassallo del khān mongolo dell'Orda d'Oro; nel 1325 ereditò il granducato di Mosca [...] riuscito a preservare il granducato di Mosca da saccheggi (conduceva tutte le guerre su territorî altrui, mentre dalla parte dei Tartari era garantito dai suoi buoni rapporti col khan), a Mosca si era stabilita "una grande calma" e ciò attirò degli ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] la missione di A. Vimina, inviato presso il Chmelnickij per trattare un eventuale attacco diversivo dei Cosacchi e dei Tartari contro i Turchi. Poco dopo, Venezia riprese la trattativa per una lega antiturca direttamente con il re polacco inviando ...
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PANORMO
Giovanni Paolo Di Stefano
– Costruttori di strumenti musicali di origine palermitana attivi in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra tra la prima metà del secolo XVIII e la prima metà del XIX.
Il [...] e Vincenzo.
Giovanni nacque nel 1743 a Palermo e fu battezzato il 24 marzo presso la chiesa di S. Giovanni dei Tartari. Fu attivo a Napoli come costruttore di strumenti a fiato nella seconda metà del Settecento. Di lui rimangono flauti, clarinetti e ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovo di Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] dei cattolici in Russia e in Oriente; gli operosi preparativi, interrotti dalla morte, per una crociata contro i Tartari.
Alessandro IV morì, il 25 maggio 1261, a Viterbo. Personalmente irreprensibile, come uomo e come sacerdote, prestò tuttavia ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] "nelle spalle": non può far nulla. Egli sa che i confederati, in odio a lui, sono disposti a ricorrere ai Tartari e ai Turchi.
Finalmente, quando il principe Eugenio di Savoia, il 5 ag. 1716, sbaraglia i Turchi a Petervaradino, Venezia allenta ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] corasmi al soldo del sultano d'Egitto Ayyab) e l'Impero latino d'Oriente, e di arginare l'invasione dei tartari, nonché ‒ at least, but not last ‒ di adoperarsi "pro negotio, quod inter ecclesiam et principem vertitur" (Conciliorum, 1973, p. 273 ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] dell'accordo tra le due potenze per una difesa comune di Caffa e di Tana, minacciate da Djanibek, khan dei Tartari, e l'insediamento dei Genovesi a Chio, col conseguente riavvicinamento tra Giovanni VI Cantacuzeno e Venezia per un attacco contro ...
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PIRIA, Raffaele
Marco Ciardi
PIRIA, Raffaele. – Nacque a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, il 20 agosto 1814 da Luigi e da Angela Tortiglione.
Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1820, il fratello [...] periodo: la separazione dei bromuri dai cloruri, la scoperta di alcune proprietà dei fosfati, le ricerche sui tartari e l’acido tartarico, l’individuazione dell’acido cloroacetico e, infine, le celebri esperienze sulla salicina, dalle quali otterrà l ...
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GHICA
Carlo Tagliavini
. La famiglia Ghica, che dal sec. XVII ha avuto un'importanza eccezionale nella storia romena è, senza alcun dubbio, di origine albanese, trasferitasi, non si sa in quale epoca, [...] , ma non sapeva il romeno, cosicché affidò le più alte cariche a Greci. Fu un principe buono e generoso; vinse i Tartari che si erano rivoltati contro i Turchi. Nel 1733 fu trasferito in Valacchia, ma nel 1735 tornò in Moldavia; subito dopo venne ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...