Viaggiatore italiano del sec. XV (morto a Venezia nel 1499). Nato da famiglia del patriziato veneziano, il C. fu avviato alla marineria, nella quale trascorse tutta la sua giovinezza. Nel 1474 fu spedito [...] via del ritorno, incontrò varie peripezie, e fu a un pelo di perdere, se non la vita, la libertà, volendo i Tartari ridurlo in schiavitù. Dopo aver peregrinato dalla Mingrelia a Tiflis e a Derbent, riuscì, da Astrachan, a condursi in Russia e poi ...
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FOSCARI, Giovanni
Giorgio Ravegnani
Patrizio veneziano, era figlio di Nicolò, uno dei quaranta cavalieri armati in Verona da Cangrande Della Scala in occasione delle feste indette per la conquista di [...] guerra con Genova, è ricordato fra i capi della Quarantia e fra i proponenti di un'alleanza antigenovese con il khan dei Tartari. La proposta venne formulata in Senato il 26 agosto da Pietro Giustinian, altro capo dei Quaranta, ma non fu approvata ...
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TARNOVO
A. Tschilingirov
TĂRNOVO (od. Veliko Tărnovo)
Città della Bulgaria centrosettentrionale, posta sulle estreme propaggini dei Balcani centrali, su tre colline racchiuse da un'ansa del fiume Jantra.Il [...] centro del cristianesimo ortodosso, ospitando, dal 1235 al 1393, una sede patriarcale. Dopo un'interruzione dovuta all'invasione dei Tartari nella seconda metà del sec. 13°, T. ebbe nel 14° la sua ultima fioritura, fino alla distruzione avvenuta nel ...
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MAZEPA-KOLEDINSKYJ, Ivan Stepanovič
Giorgio Vernadskij
Etmano dell'esercito dei cosacchi ucraini, nato nel 1644, morto nel 1709. Fu uno dei più eminenti uomini politici dell'Europa orientale della fine [...] in Ucraina divenne presto uno dei più stretti collaboratori dell'etmano Samollovič (fautore di Mosca). Durante la spedizione contro i Tartari di Crimea, M. strinse amicizia col principe V.V. Golicyn, che era a capo dell'esercito russo e cominciò a ...
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SCIUMLA (Šumen; A. T., 81)
Giuseppe Caraci
Capoluogo di uno dei sette oblast in cui è divisa l'attuale Bulgaria. Il centro abitato (43°16′ N., 26° 56′ E.) sorge a 228 m. s. m., al piede settentrionale [...] , oltre 5 mila sono Turchi, un migliaio Armeni, poco meno di un migliaio Ebrei, numerosi anche gli Zigani e i Tartari (aggruppati in quartieri distinti). A Sciumla si conservano 15 moschee, delle quali la maggiore (Tombul) è per grandezza la terza ...
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tartarico, acido Idrossiacido, avente formula HOOCCHOHCHOHCOOH; possiede due atomi di carbonio chirali equivalenti, per cui esiste in forma destrogira, levogira e come mesoforma. La prima è quella di gran [...] contro varie specie di insetti, in tintoria come mordente per fissare colori basici su cotone, pelli, pellicce ecc.
Il tartaro delle botti è il deposito lasciato nelle botti dai vini, costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro ...
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Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] a 200.000 montanari delle repubbliche dei Cabardini e del Daghestan che tuttora sussistono. Dalla Crimea 350.000 Tartari sono stati trasferiti nell'Asia Centrale, mentre la Siberia ha accolto qualche migliaio di Baltici.
Geografia politica. - La ...
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Fu il quarto figlio di Casimiro Iagellone, egualmente re e granduca. Nato a Cracovia il 5 agosto 1461, ammogliato dal 1495 con Elena, figlia di Ivan III granduca di Moscovia, morì, senza lasciare discendenti, [...] -lituana (1499), che creava per l'avvenire la possibilità di un monarca comune. La guerra con la Moscovia e i Tartari ripresa nel 1500 e la sconfitta toccata sotto Wiedrosza (14 luglio 1500) indussero i Lituani a cercare un appoggio nella Polonia ...
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DAL VERME, Ferdinando
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 23 nov. 1846 da Luigi e Vittoria Bolognini. Nel 1859 fu inviato alla scuola S. Tommaso d'Aquino presso Lione e nel 1864 s'iscrisse alla Scuola [...] tecnica delle miniere e spostandosi continuamente nei vari centri dove, alle sue dipendenze, lavoravano circa 1.500 operai russi, tartari e baskiri.
Alla fine del 1872 tornò in Italia e, dopo essersi recato a Londra, all'inizio del 1873, per ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] drammatici, numerosi film: L'udienza (1972); Profumo di donna (1974); C'eravamo tanto amati (1974); Il deserto dei tartari (1976); A wedding (1978); Caro papà (1979); La terrazza (1980); La famiglia (1987); Dimenticare Palermo (1990); I divertimenti ...
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tartarico2
tartàrico2 agg. [der. di tartaro2] (pl. m. -ci). – In chimica, di sostanza o reazione che ha rapporto con il tartaro che si forma nelle botti: fermentazione tartarica. In partic., acido t., di formula HOOC−(CHOH)2−COOH, idrossiacido...