ROMUSSI, Carlo
Marco Soresina
– Nacque a Milano il 10 dicembre 1847 da Pietro (1814-1896) e da Marina Borsani (morta nel 1893).
Compì gli studi al ginnasio di S. Alessandro e al liceo Parini di Milano [...] , ad ind.; A. Canavero, Milano e la crisi di fine secolo (1896-1900), Milano 1992, pp. 180, 257-260; G. Tartaglia, Un secolo di giornalismo italiano. Storia della Federazione nazionale della stampa italiana, I, 1877-1943, Milano 2008, pp. 45-69, 90 s ...
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BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] , Roma 1979, pp. 120, 146, 148, 152, 155; G. Spadolini, Italia di minoranza, Firenze 1983, pp. 187, 203, 382; G. Tartaglia, I congressi del Partito d'azione 1944/1946/1947, Roma 1984, pp. 151, 176; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, X, Milano ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] del Rinascimento richiamano volentieri l'antica distinzione pitagor; co-platonica fra unità e numeri concreti e astratti. Così N. Tartaglia (General Trattuto di Numeri e Misure, Venezia 1556, carte 1-2): "Bisogna avertire che sopra al numero vi son ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] nuovo vigore con Niccolò da Cusa e. in Italia. con B. Telesio, con A. Piccolomini e con G. G. Scaligero Niccolò Tartaglia (1506-1559), pur rimanendo aristotelico, tenta una teoria del moto dei proietti e osserva la proprietà dell'angolo della massima ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] imitazioni dialettali, come il Giangurgolo calabrese. Scaramuccia spesso non fu se non il secondo capitano; Pulcinella e Tartaglia si ascrivono fra gli zanni. Altri personaggi invece si possono ridurre a semplici ruoli generici: per esempio il ...
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È uno strumento costituito essenzialmente di due aste di eguale lunghezza collegate fra di loro a cerniera, capaci dì assumere quindi un'iuclinazione relativa qualsiasi (v. fig.: n. 5); dev'essere possibile [...] del cerchio fisso. Questo tentativo fu compiuto dai geometri italiani del sec. XVI, Scipione Dal Ferro, Ferrari, Tartaglia, Benedetti.
Aggiungiamo un'osservazione su un particolar modo di adoperare il compasso: esso può venire usato esclusivamente ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] Nel Teatro di S. Angelo agisce la compagnia di Giuseppe Pellandi, con la splendida prima attrice Anna Fiorilli, il celebre Tartaglia Agostino Fiorilli e il poeta Antonio Simeone Sografi; il 4 gennaio s’inscena Tieste, tragedia di Ugo Foscolo, le cui ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] dotati di protezione e le grandi masse prive di protezione» (I congressi del Partito d'azione, a cura di G. Tartaglia, Roma 1984, pp. 200 s.). Di qui la proposta di una politica economica tesa al benessere popolare, incarnatasi nella richiesta ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] e che aveva, in qualche modo, assorbito la lezione postmodernista (Fantappiè, p. 109). Interessato alle esperienze di A. Capitini, di F. Tartaglia, di R. Pettazzoni, ma anche all'impegno di P. Mazzolari, di don L. Milani, e di padre E. Balducci, lo J ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] a Cosenza nell'agosto 1944; ora in I congressi del Partito d'azione 1944/1946/1947, a cura di G. Tartaglia, Roma 1984, pp. 71-84).
Il disegno - nel quale convergevano il liberalismo gobettiano e la tradizione illuministica e democratico-borghese ...
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tartagliamento
tartagliaménto s. m. [der. di tartagliare]. – Il fatto di tartagliare, il difetto della balbuzie, soprattutto come ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe: quando parlò, lo fece con una scioltezza nuova, malgrado il t....