CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] prendere la città d'assalto. Ma l'iniziativa fallì e le discordie tra i due principali condottieri, Attendolo Sforza e il Tartaglia, minacciarono di far fallire disastrosamente l'impresa. A questo punto, nel 1406, il C. fu di nuovo mandato al campo ...
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SACCO (Sacchi), Antonio
Piermario Vescovo
SACCO (Sacchi), Antonio. – Figlio di Gaetano e di Libera Sacco, nipote di Gennaro, nacque a Vienna il 3 luglio 1708, quando i genitori recitavano presso gli [...] il Portogallo, alla corte di José I di Braganza, tra luglio e agosto del 1753 (il napoletano Agostino Fiorilli-Tartaglia venne scritturato a Genova). Mentre gli adulti recitarono in esclusiva a corte, i bambini rappresentarono commedie goldoniane nel ...
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PEVERONE, Giovanni Francesco
Federica Favino
– Nacque a Cuneo nel 1509 da Gaspare, membro del patriziato locale. Non è noto il nome della madre.
Ebbe due sorelle, Anna, sua erede universale e moglie [...] . Infatti, in maniera apparentemente originale rispetto agli immediati precedenti di Gerolamo Cardano, Luca Pacioli e Nicolò Tartaglia, Peverone vi si intratteneva intorno al cosiddetto problema delle parti, che consiste nel calcolo di come deve ...
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BROGLIA (Broglio), Cecchino, detto Broglia da Trino o da Tridino
EEsch
Della famiglia Broglia di Chieri, nacque molto probabilmente a Trino presso Vercelli. Mancano notizie sud suoi genitori, sulla [...] indicavano semplicemente come "capitano di compagnia di ladroni". Egli fu anche considerato come il maestro di Attendolo Sforza e del Tartaglia.
Morì di peste ad Empoli il 15 luglio 1400 e nella sua qualità di capitano della Signoria di Firenze venne ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] italiana, l'attività del C. sarebbe terminata nel 1585, ossia con la stampa della Practica Vicariae del nunzio Tartaglia, ma migliori ricerche han fatto conoscere un volume del 1586 stampato dal C.: Scipione Mazzella, Descrittione del Regno ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] =0; la formula risolutiva è allora
[4]
nota con il nome di formula di Cardano (dovuta a S. Dal Ferro, G. Cardano e N. Tartaglia), dove le quantità sotto le radici cubiche sono le soluzioni dell’e. z2+qz−p3/27=0 ( e. risolvente di Hudde), e i valori ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] espansione del binomio (a + b)n secondo la nota formula:
Quando si faccia a = b = 1 si ha la seguente serie (triangolo di Tartaglia, o di Pascal):
dove ogni termine è eguale alla somma dei due termini contigui della riga precedente.
Dando ad a e b i ...
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PALOMBARO (fr. plongeur, scaphandrier; sp. buzo; ted. Taucher; ingl. diver)
Ernesto Simion
I Greci chiamarono il palombaro κολυμβητής, i Romani urinator. Dalla voce greca, che con etimologia popolare [...] all'applicazione delle fondazioni pneumatiche o a cassoni, tanto adoperate nelle costruzioni sottomarine (v. fondazioni).
Niccolò Tartaglia nella sua Regola generale da sulevare... ogni affondata nave, ecc. (1551) accenna all'uso delle campane ...
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. È una parte dell'aritmetica, la quale specialmente si prefigge di contare gli aggruppamenti di varia specie, che si possono formare con dati oggetti o con simboli di essi. È sussidiaria a diverse teorie [...] di questo (si pensino scritti degli zeri nei posti che così si trovino vuoti). Tale tabella è detta triangolo aritmetico di N. Tartaglia, perché la troviamo nel General trattato di numeri et misure (II, 1556; fol. 69 verso) o di B. Pascal (Traité cit ...
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TUSCANIA (Toscanella fino al 1911; A. T., 24-25-26)
Maria MODIGLIANI
Luisa BANTI
Ignazio Carlo GAVINI
Luisa BANTI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio settentrionale, situata a 166 m. s. m., [...] che mutò anche il suo nome da Tuscania in Toscanella. Martino V dichiarò Toscanella contea (1410) e ne investì il Tartaglia, fatto poi decapitare da Attendolo Sforza; seguirono vicende di ribellioni e ricuperi, cui pose fine il cardinale Vitelleschi ...
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tartagliamento
tartagliaménto s. m. [der. di tartagliare]. – Il fatto di tartagliare, il difetto della balbuzie, soprattutto come ripetizione spasmodica di fonemi e di sillabe: quando parlò, lo fece con una scioltezza nuova, malgrado il t....