Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] glorificato, che ha riscattato con il suo sangue «uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione». Paolo di Tarso, nella prima lettera ai Corinzi precisa il significato della resurrezione di Gesù, che prefigura quella futura dei cristiani: «Cristo ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] al nunzio a Colonia, Giulio Piazza.Il 25 giugno 1706 Clemente XI promosse il B. alla carica di vescovo in partibus di Tarso, dignità che preludeva al suo trasferimento alla nunziatura di Colonia: questo infatti seguì di lì a poco, il 13 settembre di ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] mutuato da fonti ellenico-asiatiche la sua alta valutazione della castità (originario dell'Asia Minore era appunto Paolo di Tarso), ed è rimasto celebre il gesto di un padre della Chiesa, Origene, che procedette all'autoevirazione. Attorno alla metà ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] Toul, che lo accompagnava per incarico di Dagoberto II d'Austrasia), i rappresentanti del suo avversario (che era Teodoro di Tarso, l'arcivescovo di Canterbury) e Benedetto Biscop, abate di S. Pietro di Wearmouth.
La questione di Wilfredo fu discussa ...
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POLIDORI, Paolo
Roberto Regoli
POLIDORI, Paolo. – Nacque in una famiglia borghese il 4 gennaio 1778 a Iesi, da Camilla Vici (1737-1803), figlia dell’architetto Arcangelo Vici, e da Giuseppe (1730-1783), [...] Concilio. Nel 1842 venne nominato abbate commendatario di Subiaco e per questa ragione nel 1844 divenne arcivescovo titolare di Tarso (consacrato l’11 febbraio da Gregorio XVI). Assunse anche il ruolo di protettore dei minimi.
Da cardinale continuò a ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...]
Il 22 sett. 1842 l'A. fu trasferito da Montefeltro a Ferentino; il 15 luglio 1844 ebbe il titolo di arcivescovo di Tarso; il 29 luglio fu nominato nunzio apostolico a Torino. Nel novembre del 1844 raggiungeva la capitale piemontese, per sostituire l ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] patriarca ortodosso di Antiochia - che era stato confermato da Ademaro - consacrò vescovi latini per le diocesi suffraganee di Tarso, Mamistra, Edessa ed Arta, senza rivolgersi al patriarca antiocheno, il quale finiva così per rimanere senza autorità ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] 53). La missione fallì, ma il D. rivelò qualità di negoziatore tali da indurre Pio IX a promuoverlo arcivescovo di Tarso (22 dic. 1853) e contemporaneamente ad inviarlo come nunzio pontificio in Baviera (24 dicembre).
Si aprì così una lunga parentesi ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] prima della celebrazione della cerimonia, V. ordinò al suo posto e inviò alla sede di Canterbury il monaco Teodoro di Tarso (668-690) affiancandogli l'abate del monastero di Nisida Adriano. La scelta dei dotti monaci e la loro pluriennale attività ...
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Bibbia
Caterina Moro
Raccolta degli scritti ritenuti sacri da ebrei e cristiani
Il nome bibbia deriva dal greco biblìa, "libri (in forma di rotolo)". Per i cristiani si divide in Antico e Nuovo Testamento. [...] Gesù.
Le Lettere
I testi più antichi del Nuovo Testamento sono infatti le lettere di un discepolo di Gesù, Paolo di Tarso, che si rivolge alle comunità cristiane. Paolo era un ebreo colto che conosceva bene anche la cultura greca: dopo una visione ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...