SAKÇAGÖZÜ
P. Matthiae
Località della Turchia. Nella pianura dominata a S dal moderno villaggio di questo nome, oggi meglio noto nella regione come Keferdiz, nell'Anatolia sud-orientale, numerose formazioni [...] , G. M. A. Hanfmann ha fatto notare che la presenza di un frammento di ceramica rodia (di un tipo rinvenuto anche a Mersin, a Tarso e a el-Mina) nel palazzo di S. ne documenta l'uso ancora nel terzo venticinquennio del VII sec. a. C. Dal complesso di ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] sono del secondo venticinquennio del VI sec. a. C.). I trovamenti più antichi si collegano a quelli di al Mina, Tarso, Lindos e suggeriscono l'ipotesi che queste prime influenze greche siano giunte attraverso i Rodî. Oltre il palazzo dovette esistere ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA (v. vol. iv, p. 224)
G. Buchner
Le ricerche archeologiche nell'area dell'antica Pithecusa sono state proseguite con lo scavo di un altro tratto della [...] non ancora meglio identificabile della Siria. Se ne conoscono altre due repliche, conservate peraltro in maniera molto più frammentaria, trovate una a Tarso (H. Goldman ed altri, Tarsus, iii, The Iron Age, 1963, fig. 155, 21 a, b, c, testo a p. 333 s ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] con Tiro, ma è anche chiarita la natura delle merci trattate. Il testo biblico riferisce che Tarshish, da identificarsi con Tarso in Cilicia, forniva argento, ferro, stagno e piombo. La presenza fenicia nel settore sud-occidentale dell'Anatolia è ...
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Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO (Augusta Taurinorum)
C. Carducci
C. Carducci
Non sono molti i resti che la moderna T. conserva dell'antica colonia Augusta Taurinorum, tuttavia le sue origini [...] materiale di questo periodo che fa parte delle collezioni torinesi.
Tra le sculture eccelle, nel settore più antico, un tarso del Diadumeno policleteo, una bella copia in basalto dell'Amazzone fidiaca e il noto Eros alato da un originale prassitelico ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] P. 5492, frammento: adolescente che suona il liuto. 8) Ceramico, A e B: lepri.
Astragali. - Gli ossicini detti astragali, situati nel tarso e articolantisi fra la tibia e il perone, di pecore e altri animali servivano già in età omerica, forse anche ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] , Nasso, Sifno, Thera, Kimolos, Andro, Tino, Keos, Amorgo, los, Syros, Cipro, Egina, Eretria. Oriente: al-Mina, Tarso. Occidente: Cuma, Gela, Megara Hyblaea, Siracusa, Selinunte, Milazzo.
Principali collezioni di vasi c.: Grecia: Delo, Mikonos, Thera ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] da circa il 1300, sono di primaria importanza per la cronologia gli scavi di Cipro (Enkomi) e della costa asiatica (Tarso, Ugarit, Alalakh, ecc.). I periodi si basano sulla successione degli stili ceramici.
Tabella
Per la Grecia l'Età del Bronzo ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] 220 d. C.), con il tipo diademato e quello con spoglia leonina. All'incirca coevi alle monete macedoni sono i medaglioni di Tarso che ripetono i due ultimi tipi ricordati. Ultimi esempi dell'iconografia di A. nel mondo antico sono i contorniati del V ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] è la loro distribuzione, compresa tra il corso superiore dell'Eufrate e quello del Tevere: sono stati trovati a Karkamiş, Zincirli, Tarso, al-Mina, e diversi si trovano nei musei con l'indicazione di provenienza generica "Siria", "Costa della Siria ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...