Monaco di Canterbury, discepolo di Teodoro di Tarso, da cui apprese il latino e il greco, e del coadiutore di lui Adriano, abate di Canterbury, al quale Albino stesso succedette, essendo il primo inglese [...] che occupasse quella carica. Il suo merito principale consiste nell'aver fornito a Beda molte notizie per la sua Storia ecclesiastica, aiutato in ciò da Nothelm, un prete di Londra, che venne anche a Roma ...
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SANDAS (Sandes, Sandon)
Nicola TURCHI
È il dio principale di Tarso in Cilicia, concepito come signore della città (Ba‛al Tarz). Appartiene al fondo più antico della religione anatolica e lo si ritrova [...] , dalla sommità della quale si sprigiona un'aquila. A proposito della quale raffigurazione, Dione Crisostomo (Tars. orat., I) c'informa che ogni anno quelli di Tarso erano soliti bruciare su una enorme pira il simulacro del dio, quasi ad esprimere la ...
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scafoide In anatomia, nome di due ossa, rispettivamente del carpo e del tarso, la cui forma è paragonabile a una navicella. Lo s. del carpo si articola con il radio e con alcune ossa del carpo; quello [...] . L’articolazione scafoido-cuboidea connette s. e cuboide.
La scafoidite è una forma di osteocondrite con necrosi dello s. del tarso, che si manifesta con dolore e tumefazione localizzati. Colpisce solo i bambini e la sua origine è poco nota. La ...
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Genere di Uccelli Falconiformi Accipitridi; hanno la parte inferiore del tarso non rivestita di penne. Cosmopolita, è assente solo nell’America Meridionale. ...
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Scolaro (sec. 2º a. C.) del filosofo stoico Antipatro di Tarso, maestro e amico di Tiberio Gracco; dopo la fine di questo (133) si rifugiò in Asia presso Aristonico di Pergamo, e quando questi fu vinto [...] dai Romani (130), si uccise ...
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Paolo (secondo nome di Saulo)
Paolo
5-10
Nasce a Tarso, Cilicia, da una famiglia ebraica della tribù di Beniamino
30 ca
Si converte al cristianesimo e comincia la sua opera di evangelizzazione
49 [...] ca
Partecipa al sinodo di Gerusalemme sulla conversione dei pagani
50 ca
Si reca in Galatia, e poi in Macedonia, Grecia e Asia minore per fondare o rafforzare comunità cristiane
60 ca
Accusato a Gerusalemme ...
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Ecclesiastico (Roma 1885 - ivi 1966); sacerdote dal 1909, arcivescovo titolare di Tarso (1928), fu nunzio a Praga (1928-34) e poi a Lisbona (1934-53); cardinale dal 1953. Il fratello Augusto (Roma 1889 [...] - ivi 1936) fu (1929-36) presidente dell'Azione cattolica italiana ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] di H. Th. Bossert e L. Budde, appare documentata l'Età del Ferro (fase iniziale) con ceramica locale (rinvenuta anche a Tarso e a Karatepe), decorata con cerchi concentrici in nero su rosso o in bruno sul color naturale del fondo, simile a tipi samî ...
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LYKAONIA
L. Rocchetti
Personificazione della regione che appare su monete di Tarso del periodo di Settimio Severo, in cui figurano la Tyche della città, seduta con corona turrita in testa, verso la [...] quale avanzano le personificazioni di Isauria e Cilicia, ugualmente turrite, con il braccio destro sollevato a reggere una corona d'alloro e dietro la quale, è la L. nello stesso abbigliamento e nella ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] Pomponio Mela (i, 71).
Andò ad Atene dove frequentò filosofi e letterati. Invitato nel 276 alla corte macedone compose un Inno a Pan celebrante la vittoria di Antigono Gonata sui Galli presso Lisimacheia ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...