Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] mutuato da fonti ellenico-asiatiche la sua alta valutazione della castità (originario dell'Asia Minore era appunto Paolo di Tarso), ed è rimasto celebre il gesto di un padre della Chiesa, Origene, che procedette all'autoevirazione. Attorno alla metà ...
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MANNU, Andrea
Massimo Aliverti
Nato a Sorso, nel Sassarese, il 7 genn. 1873 da Nicolò, proprietario terriero, e da Francesca Cossu, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Sassari il [...] simpatico cervicale dei mammiferi, ibid., XXXI (1914), pp. 116-127; Considerazioni e ricerche sull'arteria perforante del tarso di alcuni mammiferi, in Monitore zoologico italiano, XXV (1914), pp. 84-94; Considerazioni sulla morfologia delle arterie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero bizantino e la dinastia macedone
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indebolimento del califfato permette all’Impero [...] bizantini guidati da Niceforo e dai suoi ufficiali ottengono successi clamorosi in Oriente, riconquistando tra l’altro Tarso e Antiochia. Naturalmente questi trionfi hanno un prezzo: in particolare Niceforo è costretto ad aumentare pesantemente le ...
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PRIULI, Francesco
Giuseppe Gullino
PRIULI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1423 da Giovanni di Costantino e da Maria Donà di Nicolò di Andrea.
Come molti suoi coetanei fu avviato per tempo alla mercatura, [...] , anche stavolta senza alcun esito poiché l’esercito ottomano venne sconfitto dai Mamelucchi d’Egitto presso Adana e poi a Tarso.
Il Senato ordinò allora a Priuli, che si trovava nell’Egeo, di recarsi a Cipro, inviandogli nel contempo rinforzi poiché ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] che trattano anche di religioni del Medio e dell'Estremo Oriente.
Tra queste ultime, particolare interesse ha quella a Paolo di Tarso apostolo delle genti di Adolfo Omodeo (Riv.trim., IV [1923], pp. 230-236), cui l'Omodeo rispose sulla rivista stessa ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] le missioni romane giunsero al loro scopo e a tre quarti di secolo di distanza dall'invio di Agostino, Teodoro di Tarso, il secondo fondatore della chiesa anglosassone, pacificati gli animi, poteva celebrare il sinodo di Hertford (673). La scuola di ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , tenuta dagli emiri Ḥamdānidi di Aleppo. La sua avanzata fu fulminea. L'una dopo l'altra caddero Adana, Mopsueste, Tarso, Laodicea, Emesa, Aleppo, Antiochia. Nel 969 Niceforo fu assassinato nel suo appartamento del palazzo imperiale per una congiura ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] diaconi di cui è data la patria è "Nicola un proselita d'Antiochia" (Atti, VI, 5). Egli poté studiare medicina a Tarso, il miglior centro culturale dell'Asia Minore. Che egli difatti avesse una notevole cultura letteraria è provato dall'arte con cui ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] Toul, che lo accompagnava per incarico di Dagoberto II d'Austrasia), i rappresentanti del suo avversario (che era Teodoro di Tarso, l'arcivescovo di Canterbury) e Benedetto Biscop, abate di S. Pietro di Wearmouth.
La questione di Wilfredo fu discussa ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] al Bronzo Medio, ma con persistenze fino al Bronzo Tardo. La forte espansione anatolica del tipo è documentata anche a Tarso, nel Bronzo Antico II e III. Le più tarde e monumentali attestazioni sono quelle di Gordion, la capitale frigia, dove ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...