Tecnica
In meccanica applicata, si considerano come m. di una macchina tutte le sue parti che sono in moto relativo l’una rispetto all’altra; sono considerate come un unico m. tutte le parti rigidamente [...] dal lato preassiale, l’ulna o la fibula dal lato post-assiale; la regione distale, suddivisa in basipodio (carpo e tarso), metapodio (metacarpo e metatarso) e acropodio con le dita, rispettivamente nella mano e nel piede. Da questa tipica condizione ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] piede, analogamente a quanto abbiamo visto per la mano, risulta di tre gruppi di ossa: quelle del tarso, del metatarso, delle dita. Il tarso è formato da sette ossa disposte in due ordini: un ordine posteriore formato dall'astragalo e dal calcagno ...
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NICEFORO II Foca, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva alla nobile famiglia cappadoce dei Foca che era fra le più illustri e potenti dell'aristocrazia bizantina e che aveva dato all'impero [...] 964 egli si portò in Cilicia. Occupata Adana, cinse d'assedio le forti città di Mamistra (Mopsuestia) e Tarso mentre alcuni distaccamenti si spingevano ai confini della Siria occupando Anabarza. Interrotte nell'inverno, le operazioni furono riprese l ...
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ONICOFORI (dal gr. ὄνυξ "unghia" e ϕέρω "porto"; lat. scientifico Onycophora)
Filippo Silvestri
Gli Onicofori o Protracheati o Prototracheat sono da considerarsi come formanti una classe molto specializzata [...] breve cono o coxale che all'estremità si differenzia in 3 a 6 anelli costituenti la suola, alla quale segue il tarso, che è stretto, breve, fornito di due unghie submediane, apicali, arcuate all'estremità, e di alcune papille laterali; il tegumento ...
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In generale è una benda o fascia o cerchio d'oro, usato nell'antichità da uomini e donne per legare la capigliatura e per ornamento: nella sua forma si assomiglia e si confonde con la corona. Il nastro, [...] però dovrebbero provenire dall'Egitto, o quello di Caracalla, il quale, come trionfatore sui Parti, porta in una moneta di Tarso il diadema del loro re.
Col sorgere a Bisanzio di un nuovo impero greco-orientale rifiorisce la tradizione dell'antico ...
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LORENESE, Claude Gellée, detto il
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato nel 1600 a Chamagne (diocesi di Toul) in Lorena, morto a Roma il 23 novembre 1682. Già nel 1613 si recò in Italia, che [...] Londra, l'Imbarco della regina di Saba (1648) e l'Imbarco di S. Orsola (1647); al Louvre lo Sbarco di Cleopatra a Tarso (1647), Ulisse che consegna Criseide al padre Crise, sono tra i migliori suoi studî di riflessi di cieli mattutini o serali sulle ...
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(da 'Απολλῶς, probabile contrazione di Απολλόνιος).- Notevole personaggio della storia apostolica di cui si parla in Atti degli Apostoli, XVIII, 2 segg.; I Corinzî, I-IV e XVI, 12; Tito, III, 13. Era un [...] Heitmüller, A. Loisy, Les Mystères païens et le mystère chrétien, Parigi 1919, p. 337 seg.; contro, A. Omodeo, Paolo di Tarso, Messina 1922, p. 433). Altri molti, a partir da Giovanni Crisostomo, vi han voluto vedere un accenno alla setta di Giovanni ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] 86, 96.
144 A. Carile, Chiesa e potere nel IV-V secolo a Costantinopoli: san Giovanni Crisostomo e la corte, Paolo tra Tarso e Antiochia. Archeologia, Storia, Religione, in Atti dell’XI Simposio Paolino, a cura di L. Padovese, Roma 2008, pp. 219-234 ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] , in molte delle quali si trovano importanti comunità ebraiche: ad Afrodisia, Antiochia di Pisidia, Apamea, Efeso, Iconio, Sardis, Smirne, Tarso e in numerosi altri centri. La rete di relazioni tra queste comunità era stata fin dall’inizio il canale ...
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Croce e Adolfo Omodeo: l’altro autore della «Critica»
Marcello Mustè
Dal 1928, quando apparve una sua recensione («La Critica», 26, pp. 355-60) al libro di Luigi Russo, uscito lo stesso anno, su Francesco [...] progetto – di cui la morte troncò l’esecuzione – sul 5° sec. a.C. in Atene.
Con il libro su Paolo di Tarso, Omodeo aveva segnato una prima distanza dall’attualismo di Gentile, arrivando a proporne uno svolgimento personale e soprattutto a fermare, in ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...