ANTINOO (᾿Αντίνοος, Antinñus)
G. Carettoni
Bellissimo giovinetto asiatico, nativo di Bithynium (Claudiopoli, in Bitinia).
Ignoti sono l'anno di nascita ed il modo in cui egli divenne il favorito dell'imperatore [...] lo Holm, è strettamente collegata ai luoghi di culto: da Alessandria il culto passò a Mantinea e in Grecia, a Bithynium, a Tarso, a Nicomedia e quindi agli altri centri d'Asia Minore. In Italia il culto ebbe minore sviluppo: A. aveva un tempio a ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] . È provvisto di tre paia di appendici metameriche, le zampe (fig. 4), costituite da sei segmenti (anca o coxa, trocantere, femore, tibia, tarso e pretarso, sul quale si articolano le unghie) e, a eccezione di Archeognati e Tisanuri, di 1 o 2 paia di ...
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MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] e del piede (figura 4, 13-15) e non soltanto in relazione al numero delle ossa del carpo e del metacarpo, del tarso e del metatarso, ma anche in relazione a quello di intere dita. Queste, dal numero di cinque, tipico dei vertebrati terrestri, possono ...
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Ibrido, infecondo sia nei maschi sia nelle femmine, risultante dall'accoppiamento dell'asina con il cavallo.
Il bardotto è, in generale, più piccolo del mulo (circa m. 1.30-1.40 di altezza al garrese); [...] . La pelle è sottile, i peli di tinta isabella; le castagne hanno la forma di placche callose sottili e raramente mancano al tarso.
L'indole, la voce, la costituzione, le buone qualità e i difetti sono gli stessi di quelli che si osservano nel mulo ...
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SCUTIGERA (dal lat. scutum "scudo" e gerere "portare")
Filippo Silvestri
Genere di Miriapodi Chilopodi molto distinto per caratteri, considerati di valore di un ordine (Anartiostigmata). Gli Scutigeridi [...] sono tutte gracili e facilmente si disarticolano presso la base; sono fornite di alcune grosse setole e hanno il tarso composto di numerosi articolini.
Il genere (in senso lato corrispondente alla famiglia Scutigeridae) comprende varie specie diffuse ...
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Pietro, san
Raffaele Savigni
Il pescatore che divenne il primo vescovo di Roma
Simone era un pescatore del Lago di Genesaret. Dopo una pesca miracolosa, lasciò barca e famiglia e con il fratello Andrea [...] prepararlo al futuro martirio. Negli Atti degli apostoli egli agisce spesso come il capo degli apostoli, e anche Paolo di Tarso dice di essersi recato a Gerusalemme per consultarlo su questioni difficili.
La storia e il ruolo di Pietro
Sotto il nome ...
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tibia In anatomia comparata, l’osso preassiale del segmento mediano o zeugopodio dell’arto posteriore dei Vertebrati Tetrapodi; la fibula ne è l’osso post-assiale. Negli Anfibi Anuri, adatti al salto, [...] , porta il piede in flessione dorsale, adduzione e intrarotazione; il muscolo tibiale posteriore, teso tra la t. e lo scafoide del tarso, flette il piede come il precedente. Delle arterie tibiali, in numero di 2 per ciascun lato, l’una, detta tibiale ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] , figlio di Polemarco, il quale peraltro gli premorì di due anni, e fu seguito nello scolarcato da Cratete di Tarso. Essendosi egli sempre limitato alla professione orale delle sue dottrine, queste gli sopravvissero solo attraverso gli appunti e le ...
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PASSERACEI (lat. scient. Passeres)
Augusto Toschi
Uccelli di statura piccola o media, raramente grande. Ala con 9-10 remiganti primarie. Coda generalmente di 12 timoniere, talvolta di sole 10. Piede [...] siringe e il vario sviluppo della muscolatura della stessa, unitamente alla forma e disposizione degli scudetti cornei del tarso, sono caratteri utilizzati dalla sistematica. A seconda dell'apparato vocale più o meno sviluppato sono stati divisi in ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] a manifestazioni di pietà religiosa.
Non deve neppure sorprendere la natura poetica del testo: come ben spiega Ermogene di Tarso (III secolo), la massima autorità in ambito retorico per i letterati bizantini, la distinzione tra poesia e prosa non ...
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tarso
s. m. [dal gr. ταρσός «graticcio a raggiera di vimini»; per estens., «disposizione delle dita, palma del piede» e «disposizione delle ciglia; palpebra»]. – 1. In anatomia umana e comparata, nome di due diverse formazioni: a. Parte dello...
tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...