FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] Avellino e i suoi tre maggiori committenti: Cesare Firrao principe di Sant'Agata, Gaspare Roomer e Ferrante Spinelli principe di Tarsia. Gli Spinelli possedevano 50 quadri di lui; quanto al Roomer, nel 1647 gli richiedeva una serie di Battaglie dalla ...
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SERAVALLINO, Guido
Roberto Paolo Novello
SERAVALLINO, Guido di Filippo (da). – Figlio di Filippo di Pietro «rigatterius» e mercante di legname, Guido Seraallino (il cognome compare anche nelle forme [...] 638 s.; M. Fanucci Lovitch, Artisti attivi a Pisa fra XIII e XVII secolo, II, Ospedaletto 1995, pp. 147 s., 242; R.P. Novello, Le tarsie lignee, in Il duomo di Pisa, a cura di A. Peroni, I, Modena 1995, pp. 301-312; Id., ibid., pp. 524-529, nn. 1391 ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] prima menzione documentaria sicura è del 1488, quando il monastero di S. Pietro in Perugia lo pagava per parte delle tarsie fatte venire da Firenze e inserite da Giuliano ed Antonio da Sangallo nelle perdute opere in legno del refettorio (Rossi, 1872 ...
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GHINI, Antonio
Stefano Coltellacci
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, figlio di Paolo, attivo in Toscana nella seconda metà del XV secolo. Secondo Ridolfi, il padre era [...] delle mura del giardino di palazzo Bianchi, sempre a Siena.
Tra il 1475 e il 1477 il G. realizzò il riquadro a tarsia con il Giudizio di Salomone nel duomo di Lucca. Negli archivi della cattedrale sono stati rinvenuti il contratto, con cui l'operaio ...
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PAGANO, Francesco
Daniela Artusi
PAGANO, Francesco. – Di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale dal 1720 al 1764, non è noto l’anno di nascita, presumibilmente collocabile nei primi anni Novanta [...] , 1985, pp. 82-91). Dal 1745 al 1751 è registrata la sua presenza nel cantiere del palazzo degli Spinelli di Tarsia, dove, oltre al medaglione col ritratto di Carlo III, Pagano eseguì tre fontane con profusione di inserti figurativi e statue per ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] mirabili di Pietro da Vailate. In un secondo tempo, dopo i primi decennî del '500, l'intaglio riprende il sopravvento e la tarsia viene a poco a poco dimenticata e abbandonata. I cori nelle chiese di S. Maria delle Carceri a Prato, di S. Pietro ...
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FORMELLA
Emilio Lavagnino
. Termine architettonico che significa uno scomparto geometrico, limitato da cornici, e per lo più incavato e a rilievo, che decora, facendo motivo con l'insieme dell'architettura, [...] interno, specie in plutei, fonti battesimali, ecc. In queste formelle romaniche toscane, lavorate a rilievo su fondi di tarsia o mosaico, i motivi decorativi sembrano quasi sempre derivare dalle cassettine civili arabe e bizantine, e raramente appare ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] podestà di Montagnana). Nel 1383, essendo ancor vivo il padre Oliviero, finiva di ricevere la dote dovutagli per la moglie Tarsia Apollonia figlia di Paolo di Ture da San Giovanni (si trattava di una somma di 1736 lire).
Da questo matrimonio dovette ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Bernardino
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1448 da Cristoforo, maestro lignario, e dalla sua prima moglie, Giovannina Schirsario de Conti [...] di Alfonso d'Este in quello stesso anno (Bagatin, 1990, p. 210). E ancora gli sono stati attribuiti le vedute urbane e le tarsie floreali del coro di S. Andrea (Frisoni, p. 542) e ciò che rimane degli stalli del coro delle monache di S. Antonio in ...
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PASQUINI, Agnolo
Federica Siddi
– Non si possiedono notizie riguardanti la biografia di questo intagliatore attivo intorno alla metà del Quattrocento a Monte Oliveto Maggiore (Asciano, Siena). «Maestro [...] 5; Id., Di Fra Giovanni da Verona maestro d’intaglio e di tarsia e della sua scuola, in Bullettino senese di storia patria, XII ( p. 72); E. Odescalchi, L’arte dell'intaglio e della tarsia e Fra Giovanni da Verona, in Rivista storica benedettina, I ( ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...