MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] poté dirsi concluso intorno al 1783, anno in cui la sua firma affiancò per la prima volta quella del padre nella tarsia con la Galleria del re di Polonia. Da quel momento egli dovette essere impegnato a tempo pieno nell'officina paterna, dedito ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] a lato di Cristo o della Vergine con il Bambino in trono, o di guardie del sacro palazzo, come, forse, già nella stupenda tarsia di S. Ambrogio e come nell'avorio del British Museum (vol. iii, fig. 1172, s. v. giustino i) finisce col far ricadere su ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] anch'essa su tela, che oggi si trova nella Galleria estense di Modena. Il Tiraboschi (p. 124), che definisce l'artista "professore di tarsia... e de' intagli", cita (p. 277) in data 1509 una cornice per un quadro di P. Aretusi (Madonna col Bambino in ...
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PETROCCHI, Apollonio
da Ripatransone
Francesca Coltrinari
– Nacque da Giovanni, probabilmente a Ripatransone, presso Ascoli, intorno al 1420. L'ipotesi di data si può dedurre dal fatto che è attestato per [...] p. 173; Novello, 2002, p. 414). Il registro superiore è coperto da una trabeazione piana decorata da una larga fascia di tarsia a toppo con un motivo di eliche in prospettiva. Nell'ordine maggiore ogni stallo consta di tre specchiature: una a rilievo ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] proportione di Luca Pacioli che lo ricorda suo "compare" nonché degno erede delle doti paterne. Di lui Pacioli annovera alcune opere di tarsia, quali il coro di S. Francesco a Rovigo, allestito tra il 1488 e il 1493, e quello di una chiesa veneziana ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] , cioè a commesso di marmi varî ritagliati secondo il disegno da formare, con tecnica non dissimile da quella della tarsia di legname, ebbe varia fortuna, usato a rivestire pareti e ornare pavimenti. Proseguendo le tradizioni dell'opus sectile antico ...
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È una delle più celebri creazioni della letteratura narrativa nell'antichità. Il racconto si svolge press'a poco così. Il re Antioco, onde ebbe nome la città di Antiochia, s'innamorò di una figliuola che [...] di Tiro, gli appare in sogno un angelo che lo manda ad Efeso, dove ha luogo il riconoscimento della moglie. Indi a Tarso punisce i mali tutori della figliuola. Infine torna a Cirene, dove il vecchio Archestrato vive ancora. Sul trono di Cirene salirà ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] s.; Id., Guida illustrativa del cittadino e del forastiero per la città di Genova e sue adiacenze, Genova 1875, p. 12; S. Varni, Tarsie ed intagli del coro e presbiterio di S. Lorenzo in Genova, Genova 1878, pp. 30 s., 139 s.; A. Bertolotto, Il duomo ...
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GIRARD (de Girardis), Claudio
Cristina Giudice
Figlio di Andrea, nacque a Pinerolo (presso Torino) nel 1683 e fu battezzato il 18 luglio nella parrocchia di S. Maurizio.
La prima notizia della sua attività [...] comuni per creare i giusti effetti di luce sui lunghi fili non interrotti da legature. Il risultato finale è molto vicino alla tarsia; ed è un chiaro esempio di virtuosismo tardobarocco la cui particolarità è data dal gioco che si crea tra pittura e ...
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parco letterario
parco letteràrio locuz. sost. m. – Denominazione registrata attribuita a luoghi e territori in virtù dei legami che intrattengono con un autore o un’opera significativi della storia [...] degli Abruzzi (AQ) per Gabriele D’Annunzio, Tursi (MT) per Albino Pierro, Aliano (MT) per Carlo Levi, Ferramonti di Tarsia (CS) per Ernst Bernhard, Lamezia Terme (CZ) per Franco Costabile, Crotone per Pitagora, Ostia (RM) per Pier Paolo Pasolini ...
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tarsia
tarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi (marmo, legno, pietre dure, pietre...