SEVERO (F. Valerius Severus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano di origine illirica; è ignota la data della sua nascita. Fu nominato Cesare dell'Augusto Costanzo Cloro il 1° maggio 305 e ricevette allora [...] dove fu fatto prigioniero; portato a Roma, venne poco dopo ucciso.
Coniarono per lui le zecche di Roma, Aquileia, Siscia, Tarragona e Cartagine. Nella Gallia si trova il suo ritratto solo sulle monete d'oro della zecca di Treviri, fino alla morte di ...
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CIRCO e IΡΡODRΟΜO (v. vol. Il, p. 647)
P. Ciancio Rossetto
Le recenti scoperte e i nuovi studi hanno rivelato una situazione variegata e complessa relativa alle corse dei carri e ai luoghi nei quali [...] anys, Barcellona 1982, p. 346 ss.; J. H. Humphrey, op. cit., p. 339 ss.; P. Verduchi, La strutturazione della città alta di Tarragona, in RendPontAcc, LIX, 1986-87, p. 149 ss.; X. Dupré i Raventòs, J. Masso, M. L. Palanquee, P. Verduchi, El circ Romà ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] a quelli della scultura in pietra.
Nei territorî iberici più settentrionali, a parte i buoi in bronzo di Tivissa (provincia di Tarragona), la scultura si riduce a tentativi mal riusciti di figurine in terracotta, di forme grossolane, come quelle di S ...
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Patriota e poeta, nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre 1774, morto a Governolo il 25 maggio 1813, dopo aver militato sotto Napoleone. Animato da spiriti democratici e da ardore patriottico, [...] . Pubblicò: Odi (Verona 1810); un poemetto, La morte di Torquato Tasso (Mantova 1811), e un altro, La presa di Tarragona (Saragozza 1811, ristampato tre volte in Italia); ristampò accresciute le sue Poesie (Mantova 1813).
Bibl.: G. Mazzoni, Abati ...
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BORRASSÀ, Lluís
J. Yarza Luaces
Pittore catalano, esponente del Gotico internazionale, nato probabilmente a Gerona, in data imprecisata, e morto il 20 novembre 1426. A Gerona figura come il più importante [...] l'església del monestir de Sant Miquel de Cruïlles, Girona 1931; id., El retaule de la Mare de Déu de la Catedral de Tarragona, Butlletí de Centre Excursionista de Catalunya, 1935, pp. 18-31; J.M. Madurell i Marimón, El pintor Lluís Borrassà. Su vida ...
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CELSA
M. Beltrán Lloris
Città della Spagna romana sorta sugli «Orti» di Velilla de Ebro (Saragozza), in un terreno stratificato di arenaria, marne calcaree e gessi, confinante a Ν con l'area di Monegros, [...] Cesare in seguito alla vittoria del 49 a.C. contro i pompeiani, con lo scopo di controllare la risalita verso l'Ebro da Tarragona. C. è poco citata dalle fonti: è menzionata da Strabone (III, 4, 10) che ricorda il ponte di pietra (di cui era notevole ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] si pratica l'irrigazione artificiale, si sfruttano le miniere, si fanno acquedotti, dei quali famosi quelli di Mérida e di Tarragona. V'è un commercio attivo con i paesi stranieri, in particolare col porto di Marsiglia, e affluiscono nelle città del ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] umanista Antonio Geraldini, scrisse secondo le indicazioni dello zio, durante un viaggio che i due fecero insieme da Napoli a Tarragona nella primavera del 1469, e che Antonio finì di scrivere nel gennaio del 1470 in Spagna. Inoltre le lettere, i ...
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JORDI de Deu
P. Beseran i Ramon
JORDI de Déu (o Johan, Joan)
Scultore attivo in Catalogna nella seconda metà del 14° secolo.J. rappresenta una delle personalità più ragguardevoli e, probabilmente, anche [...] Maria di Poblet, che dovevano sostenere i sepolcri dei bambini (1366), così come alcune parti del portale della cattedrale di Tarragona, per il cui completamento, con le statue di apostoli e profeti, Jaume Cascalls concludeva un contratto nel 1375: l ...
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AGRIPPA Postumo (M. Agrippa)
C. Pietrangeli
Terzo figlio di A. e di Giulia, nato nel 12 a. C., morto nel 14 d. C. La sua effigie compare nelle monete di Corinto, ma non è utile per la identificazione [...] Tolosa) vengono ipoteticamente assegnati al principe, come pure una delle statue di giovani principi Giulio-Claudî del museo di Tarragona.
Bibl: J. J. Bernoulli, Römische Ikonographie, II, i, p. 137; F. Studniczka, in Arndt-Bruckmann, 1001 (vedi però ...
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tarragonese
tarragonése agg. e s. m. e f. – Di Tarragona, città della Spagna nord-orient., nella Catalogna, capitale della provincia omonima; come sost., abitante, originario o nativo di Tarragona.
tarraconense
tarraconènse agg. [dal lat. Tarraconensis]. – Della antica città chiamata in latino Tarrăco (l’odierna Tarragona), centro iberico e poi romano della Spagna, elevata da Augusto a colonia e capitale della Hispania citerior, che...