Scultore spagnolo, nato in Tivenys, provincia di Tarragona, verso il 1835; scolaro di José Piquer. La prima esposizione cui partecipò fu quella del 1866. Suoi sono un busto di Amedeo di Savoia e uno di [...] Rossini. A Madrid, nella scala della Biblioteca nazionale, si vedono due sue statue di Alf0nso il Savio e di S. Isidoro di Siviglia; un'altra, intitolata Il valore, è nei giardini del Ministero della guerra. ...
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POBLET
. Monastero cisterciense catalano a circa 4 km. da Espluga de Francoli, sulla linea ferroviaria Tarragona-Lérida. La chiesa del monastero di Santa Maria di Poblet, la più importante fondazione [...] -1377), fiancheggiata da due imponenti torri.
Bibl.: Ramón Salas y Ricomá, Guía histórica y artística del monasterio de Poblet, Tarragona 1893; A. Aragón y Fernández, El Real Monasterio de Poblet, Barcellona 1898; A. Alegret, El monasterio de Poblet ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] abbraccia il periodo dalla creazione del mondo al 417 d.C., scritta su suggerimento di s. Agostino e a lui dedicata (" ex te ad te redit ", Hist. Prol. I 8), riteneva la storia dell'umanità dominata dall'intervento ...
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PELLEGRINO, Gaspare
Fulvio Delle Donne
PELLEGRINO, Gaspare (Pelegrí Gaspar). – Proveniva certamente da Montblanc, nella regione di Tarragona, dove, probabilmente, nacque nell’ultimo decennio del XIV [...] gran parte della sua vita in Italia.
La moglie si chiamava Agnese, e a lei appartenevano alcune case site nella città di Tarragona (Barcellona, Arxiu de la Corona d’Aragó [d’ora in avanti: ACA], Canc., Reg. 2534, cc. 124r-125r, Napoli, 5 marzo 1457 ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] realismo che provoca la robusta plasticità della forma (facciata della cattedrale di Ripoll, 12° sec.; chiostri di Gerona, Barcellona, Tarragona, 12°-13° sec.). Una scuola di pittura romanica murale e su tavola fu vivace nelle vallate dei Pirenei e a ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Tarragona
José M. Blazquez
Tarragona
Situata vicino al mare, a sud di Barcellona, T. (Tarraco) fu una creazione degli Scipioni (Plin., Nat. [...] Die römischen Skulpturen von Tarraco, Berlin 1985.
R. Mar - J. Ruiz de Arbulo, Veinte años de arqueología urbana en Tarragona, in XXV Congreso Nacional de Arqueología. Actas (València, 1999), València 1999, pp. 240-48.
S. Panzram, Stadtbild und Elite ...
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Generale e uomo politico spagnolo (m. 1693); comandante dell'esercito destinato a reprimere l'insurrezione catalana, appoggiata dai Francesi, occupò (1640) Tarragona, ma non riuscì a prendere Barcellona [...] e si dimise. In seguito ambasciatore a Roma, poi (1646) viceré di Sicilia, dovette fronteggiare la rivolta palermitana (1647) capeggiata da G. d'Alessi. Cacciato dalla città, poté rientrarvi solo dietro ...
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VALLFOGONA, Pere Johan de
José F. Rafols
Architetto e scultore catalano della prima metà del sec. XV. Protetto da Dalmon de Mur arcivescovo prima di Tarragona poi di Saragozza, per cui già aveva lavorato [...] (1425-36) e nel 1444 quello della cattedrale di Saragozza, opera che la morte gl'interruppe. Specialmente nel "retablo" di Tarragona l'artista si mostra in stretta dipendenza dai Fiamminghi.
Con lui si è confuso in uno stesso nome lo scultore suo ...
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VALLS, Domingo
X. Company
Pittore spagnolo documentato tra il 1363 e il 1398 e probabilmente attivo a Tortosa, Baix Ebre e Tarragona.V. è oggi uno dei maggiori enigmi della pittura gotica catalano-valenzana [...] in quanto la sua personalità, definita da Post (1930-1947, III) e da altri storici, ha subìto sostanziali modifiche. Benché V. sia molto documentato, è difficile stabilire quali opere pittoriche gli si ...
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Teologo domenicano (Siviglia 1548 - Salamanca 1630); lettore di teologia e professore (1604) a Salamanca, vescovo delle Canarie (1621), poi di Tuy (1622), infine di Tarragona (1630; ma morì prima di prendere [...] possesso di questa sede); espositore acuto del pensiero tomista, scrisse un ampio commento a tutta la Summa dell'Aquinate, del quale pubblicò tuttavia solo una parte: Tractatus de Trinitate divi Thomae ...
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tarragonese
tarragonése agg. e s. m. e f. – Di Tarragona, città della Spagna nord-orient., nella Catalogna, capitale della provincia omonima; come sost., abitante, originario o nativo di Tarragona.
tarraconense
tarraconènse agg. [dal lat. Tarraconensis]. – Della antica città chiamata in latino Tarrăco (l’odierna Tarragona), centro iberico e poi romano della Spagna, elevata da Augusto a colonia e capitale della Hispania citerior, che...