Disciplina che si occupa dello studio della civiltà, dell’arte e della lingua etrusche, che ebbe inizio nel 18° sec., soprattutto con l’opera di T. Dempster, De Etruria regali, edita negli anni 1723-24. [...] la Società Colombaria (1735) e si promossero scavi a Volterra. Nella seconda metà del secolo iniziò l’esplorazione delle tombe tarquiniesi, le cui pitture furono descritte da G.N. Forlivesi e disegnate da G. Byres. Con l’Ottocento lo studio delle ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] Dohrn, Rec. a M. Moretti, Nuovi monumenti della pittura etrusca, in GGA, 221 (1969), pp. 211-16.
A. Tonini, La tomba tarquiniese del Cacciatore, in StEtr, 38 (1970), pp. 45-65.
Scavi e ricerche
di Maria Cataldi
Il dibattito che negli ultimi anni si ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Falerii
Paola Moscati
Falerii
Principale centro del territorio falisco, oggi noto con il nome di Civita Castellana, sull’altopiano situato tra i Monti Cimini e il [...] la stipulazione di un trattato di pace. Nel 357 a.C. F. partecipò a una nuova insurrezione falisca contro Roma, a fianco dei Tarquiniesi; nel 351 a.C. venne sconfitta e stipulò una tregua di 40 anni, tramutata nel 343 in trattato di alleanza. Dopo un ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] più in sintassi metopale, da cui il nome di Metopengattung per l’intera classe, che domina il panorama vulcente-tarquiniese fino alla metà del VII sec. a.C.
A Cerveteri è stata individuata una produzione etrusco-geometrica di matrice essenzialmente ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] ed il rilievo romano, siamo già pervenuti ai limiti tra il II ed il I sec. a. C.
La scultura in pietra tarquiniese è caratterizzata, in età arcaica, dai rilievi a quadretti su lastre di pietre pertinenti alla struttura ed alla decorazione delle tombe ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] , ma nell'artigianato, assai più ricco di fermenti vitali, degli specchi, dei vasi dipinti, delle ciste.
La scuola pittorica tarquiniese ha esercitato il suo influsso, nella prima metà del V sec. a. C. anche fuori della città: lo dimostrano una ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] di Tarquinia; la tecnica (composizione, colori) è generalmente più semplice e modesta rispetto a quella delle pitture tarquiniesi; lo stile rivela influssi del disegno attico del tardo arcaismo. Si conservano, tuttora visibili, le Tombe della ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] Preneste, con fregi di animali che già palesano una maniera peculiare e somigliano stranamente ai rilievi lapidei di camere funebri tarquiniesi, i quali riproducono senza dubbio intagli in legno. Ciò fa pensare che già si lavorasse l'avorio in Italia ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] immagini di danzatori e danzatrici allietano al suono del doppio flauto il convito funebre di quasi tutte le tombe tarquiniesi, sia muovendosi ciascuno in un proprio spazio delimitato dal fusto di due drittissimi arboscelli, come avviene nelle ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] per questo gioiello, data la frequenza con cui è riprodotto sulle braccia di personaggi maschili e femminili delle pitture tarquiniesi, dei defunti distesi sui sarcofagi, delle divinità raffigurate sugli specchi.
Oltre ai tipi a cerchio ed a serpente ...
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