Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (ν. vol. VII, p. 433)
S. M. Cecchini
G. Sassatelli
I. Iannaccone
Egitto. - I molti esemplari e l'abbondante documentazione figurata di s. metallici egiziani [...] Pyrgi (Colonna, 1985). Sempre relativamente all'età arcaica, è stato individuato un consistente gruppo di s. di produzione sicuramente tarquiniese sulla base non solo della loro provenienza, ma anche dei forti legami formali tra l'officina che li ha ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] di Tarquinia; la tecnica (composizione, colori) è generalmente più semplice e modesta rispetto a quella delle pitture tarquiniesi; lo stile rivela influssi del disegno attico del tardo arcaismo. Si conservano, tuttora visibili, le Tombe della ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] ferro, l'ocra, il cobalto, ecc., ma l'analisi ha talvolta rivelato la presenza di una sostanza organica, e altrove (tomba tarquiniese del Barone, della fine del sec. VI) di una colla nell'impasto dei colori, il che appunto dimostra non essere state ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] Preneste, con fregi di animali che già palesano una maniera peculiare e somigliano stranamente ai rilievi lapidei di camere funebri tarquiniesi, i quali riproducono senza dubbio intagli in legno. Ciò fa pensare che già si lavorasse l'avorio in Italia ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] immagini di danzatori e danzatrici allietano al suono del doppio flauto il convito funebre di quasi tutte le tombe tarquiniesi, sia muovendosi ciascuno in un proprio spazio delimitato dal fusto di due drittissimi arboscelli, come avviene nelle ...
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Vedi PONTICI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PONTICI, Vasi (v. vol. VI, p. 375)
A. Canciani
Nella sua ricerca ancora oggi fondamentale, il Dohrn (1937) registrava 122 vasi p. di varia forma, attribuendoli [...] A. Buccellato, S. Gatti, Gruppo dei vasi «pontici». Alcune osservazioni sul problema dei rapporti con la coeva pittura tombale tarquiniese, in ArchCl, XXX, 1978, p. 193 ss.; A. Giuliano, Pittura vascolare e pittura parietale, in Un artista etrusco e ...
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Vedi ALERIA dell'anno: 1973 - 1994
ALERIA (v. s 1970, p. 25)
Ph. Pergola
Nel sito sono proseguite le ricerche iniziate negli anni '50 da L. e J. Jehasse (con J.P. e S. Boucher e con altri collaboratori). [...] /Aleria après la victoire à la cadméenne, in PP, XXXVII, 1982, pp. 247-255; M. Torelli, Ideologia e rappresentazione nelle tombe tarquiniesi dell'Orco I e II, in DArch, II, 1983, p. 8; P. Paskoff, P. Sanville, Esquisse géomorphologique de la région d ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] per questo gioiello, data la frequenza con cui è riprodotto sulle braccia di personaggi maschili e femminili delle pitture tarquiniesi, dei defunti distesi sui sarcofagi, delle divinità raffigurate sugli specchi.
Oltre ai tipi a cerchio ed a serpente ...
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SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] (il che corrisponde ad un uso reale); e ciò non solamente in quelle scene, per esempio delle più antiche tombe tarquiniesi (Tombe del Vecchio, dei Vasi Dipinti, della Caccia e Pesca) dove l'unicità della coppia e il tono particolarmente intimo ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] dell'Età del Ferro (p.es., Monte Roncione nel territorio veiente; Tuscania, Luni sul Mignone, San Giovenale in quello tarquiniese; Poggio Buco e Castro in quello vulcente). Risulta però ora evidente il legame gerarchico tra i centri maggiori e quelli ...
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