Uomo politico bulgaro (Tarnovo 1854 - Sofia 1895); capo del partito nazionale-liberale, divenne (1884) presidente della camera e ministro. Nel colpo di stato del 1886 costituì una reggenza, che favorì [...] (1887) l'elezione di Ferdinando di Coburgo, il quale nominò S. presidente del Consiglio. Svolse una politica contraria alla Russia e alla Turchia, dimettendosi nel 1894 a causa di uno scandalo. Nel 1895 ...
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Scrittore bulgaro (Elena, Tărnovo, 1879 - Losanna 1916). Legò il suo nome ai raffinati Idilii ("Idillî", 1908), brevi poemi in prosa ispirati a motivi di folclore e della mitologia. Scrisse anche drammi [...] nei quali si fondono elementi realistici e simbolici: Zidari ("Muratori", 1929); Strachil strašen chajdutin ("Strachil, aiducco spaventoso", 1932); Părvite ("I primi", 1934) ...
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Scrittore bulgaro (Šumen 1839 - Tărnovo 1878). Pedagogo, inviso per le sue idee riformiste, riparò in Romania (1864-71), dove prese parte alla vita della colonia bulgara, insegnando, redigendo (1867-70) [...] il giornale Dunavska zora ("Aurora danubiana") e fondando una compagnia teatrale. Teorico della funzione sociale del teatro (Răkovodstvo za slovesnost "Manuale di letteratura", 1874), compose drammi storici ...
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Narratore bulgaro (Sražica, Tărnovo, 1902 - Sofia 1972). Tutta la sua vasta opera narrativa (Razkazi "Racconti", 1931; Vihruška "Turbine", 1938; Ptička od glina "L'uccello d'argilla", 1941) è animata da [...] un lirismo immaginoso, sia che cerchi di ritrarre la vita del contadino bulgaro, sia che rielabori, dedicandole di preferenza ai bambini, le leggende popolari (Krali Marko, 1925). Della produzione seguita ...
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Letterato e uomo politico bulgaro (Tărnovo 1827 - Sofia 1895). Insegnante, fu tra le figure più eminenti nella lotta per l'indipendenza nazionale; dopo la liberazione dal dominio ottomano (1878) fu uno [...] dei capi del partito liberale, ministro della Pubblica Istruzione e degli Interni. Svolse un'intensa attività di filologo, folclorista (raccolse oltre 17.000 proverbî), traduttore; diresse riviste letterarie, ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Nikola Stanev (Veliko Tărnovo 1907 - Sofia 1979). Nei suoi racconti descrisse il mondo asfittico della provincia (Primamlivi bljasăci "Bagliori ingannevoli", 1938; Delnici [...] i praznici "Giorni feriali e festivi", 1945) e narrò storie di animali e di caccia (Posledna borba "L'ultima lotta", 1942; Diva ptica "Uccello selvatico", 1946; Sled lova "Dopo la caccia", 1954). Tra i ...
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Metropolita dissidente della Chiesa russa, di origine bulgara (n. Tărnovo - m. 1406); monaco sul monte Àthos, nel 1371 fu inviato in Russia e consacrato metropolita di Kiev e di tutta la Russia dal patriarca [...] di Costantinopoli Filoteo. Solo nel 1390 poté ottenere, dopo molti contrasti, la sede di Mosca che tenne sino alla morte (1406). Sottomessa alla sua giurisdizione Novgorod e combattuti gli eretici stregolnici, ...
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Prelato bizantino (m. 1363). Palamita, fu eletto patriarca nel 1350, ma si dimise nel 1355, per essersi rifiutato di incoronare Matteo Cantacuzeno; l'anno dopo riebbe però il suo ufficio (fino alla morte). [...] È noto soprattutto come agiografo: vite di Gregorio Sinaita, di Teodosio di Tărnovo, ecc. ...
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Quartogenita di Vittorio Emanuele III, re d'Italia e imperatore d'Etiopia, e di Elena del Montenegro (Roma 1907 - Estoril 2000). Moglie dal 1930 del re Boris III di Bulgaria, dal matrimonio nacquero Maria [...] Luisa Sofia (n. 1933) e Simeone (n. 1937), principe di Tărnovo e principe ereditario di Bulgaria. Rimasta sempre estranea alle vicende politiche della Bulgaria, dopo la morte di Boris III (1943) e a seguito del referendum istituzionale dell'8 ...
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