GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] 1343, doveva fornire un servizio militare di 5 cavalieri e mezzo, corrispondente a una tassa di 16 onze d'oro e 15 tarì. Non sappiamo se a quella data il G. avesse già ricevuto l'investitura del feudo, giacché la relativa obbligazione è insolitamente ...
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Brindisi
Benedetto Vetere
Centro portuale dell'Adriatico meridionale, la sua importanza viene evidenziata, già in epoca classica, dal collegamento diretto stabilito, tramite la Via Appia, con Roma, [...] della flotta (pro armacione galearum), l'istallazione della zecca con i magistri sycle, responsabili delle emissioni dei nuovi tarì amalfitani e imperiali del 1222, 1225, 1236, 1239, e dell'emissione degli augustali d'oro del 1231, sembrano ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] per la Corona, spedì un gran numero di lettere e mandati, e il suo stipendio fu elevato a 8 onze d'oro e 10 tarì.
Con il nuovo incarico il F. lasciò il tribunale della Magna Curia e da quel momento si concentrò solo sui suoi compiti nella Cancelleria ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] del 16 dic. 1325 col quale Federico III concedeva "Guidoni de Filingerio militi suisque heredibus" una rendita di 26 once e 12 tarì sul Demanio della città di Palermo (I capibrevi, p. 324)e la memoria del matrimonio nel 1335 di questo stesso Guido ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] gli concesse il diritto di zecca. Nacque così il cosiddetto "Stato Landi" e il L., grazie alla qualifica "di Princeps Vallis Tari et Ceni", fu il primo in Italia a fregiarsi del titolo di principe del Sacro Romano Impero.
Questa politica di appoggio ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] ). Nell'aprile del 1201 Giovanni "filius Eugenii ammirati", sicuramente il figlio di E., vendette un orto a Palermo per 600 tari. Nell'aprile del 1202 papa Innocenzo III, in quanto tutore di Federico II, trasformò l'ufficio del "magister camerarius ...
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MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] un mese il loro presule, consegnato a Capparone molte ricchezze e messo le mani sulla maggior parte dei 10.000 tarì che costituivano il reddito annuo della mensa. Innocenzo III, con moderazione, cercò di sganciare i musulmani dall'alleanza con i ...
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DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] beni, mobili e immobili, burgensatici e feudali, sui quali era pure garantito l'antefato di 2.833 ducati e i tari, che egli aveva costituito all'atto del matrimonio a favore della sposa. Ciononostante, il Sanseverino aveva continuato, come era già ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] mercato locale, ma erano anche esportate, soprattutto verso il Nordafrica e il Medio Oriente, previo il pagamento del dazio di 1 tarì a salma, come si evince dalle istruzioni che nel 1231 Federico II impartì ai fundicarii di Napoli (Vitolo, 1992, pp ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] dispose una verifica dei danni, concedendo al Maniscalea, qualora avesse dichiarato il vero, una riduzione di 1 oncia e 15 tari su un terzo della merce perduta. L'anno successivo E. ricevette le rimostranze della città di Siracusa sulla validità dell ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...