PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] situate l’una al Vomero e l’altra a Piedigrotta; poteva contare, dal 21 giugno 1490, su un censo annuo di sei tarì da pagarsi su una bottega sita nella centrale platea di Portanova; il 2 settembre 1492 era stato in condizione di acquistare una nuova ...
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ANTIOCHIA, Federico d'
Silvano Borsari
Figlio di Pietro, fu nel 1337, in ancor giovane età, creato dal re Federico III conte di Palizzi e di Mistretta e nominato gran cancelliere di Sicilia, carica [...] giustiziere di Abruzzo Ultra. Infine si provvide anche a sua moglie, attribuendole una pensione annua di 16 once e 20 tarì.
Naturalmente Roberto si servì dell'A., soprattutto, nei suoi ultimi tentativi contro la Sicilia. Nel 1338 egli partecipò alla ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] il cantiere della chiesa normanna della Magione (Fasone, 1990) dal quale il 4 maggio 1750 ricevette il pagamento di 24 tari per aver fornito la relazione sulla cancellata di ferro (Fasone, comunicazione orale, aprile 1992).
Durante il quinto e il ...
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CASSARO, Cesare Gaetani e Lanza principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1712 dal principe Pietro e da Aloisia Lanza e Reggio. Nell'anno 1750, come figlio primogenito succedette al padre, [...] perché gli operatori del settore erano stati costretti dal prezzo alto raggiunto dal carbone, salito da 8 a 24 tarì la salma, a sospendere la loro attività licenziando anche gli apprendisti che lavoravano nelle loro botteghe.
A metà giugno ...
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PIPINO, Giacomo
Joël Chandelier
PIPINO, Giacomo. – Nacque a Brindisi probabilmente poco dopo la metà del Duecento. Nulla si sa delle sue origini familiari né della sua formazione; lo si è voluto ricollegare [...] Sancti Andreae».
Del suo insegnamento non si sa molto. Nel 1306, il suo salario ammontava a 12 onze d’oro, 28 tarì e 12 grani: si trattava di un livello non trascurabile, ma nettamente inferiore a quello del contemporaneo Francesco da Piedimonte (20 ...
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COCCONCELLI, Antonio
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 3 ott. 1761; fu ingegnere idraulico e civile, professore universitario. Secondo lo Janelli, meritò lodi da Napoleone I per la realizzazione della [...] inciso nello studio Toschi da A. Rossena su disegno di G. Gaibazzi con dedica: "Antonio. Cocconcellio / Mira. Pontium. Tari. Trebiaeq. Molitione / Spectabilissimo / Auditores. et. Amici" (copie all'Ordine degli ingegneri e alla Cassa di Risparmio di ...
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GIARACÀ, Emanuele
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Siracusa il 22 ag. 1825 da Angelo e da Nunzia Chindemi. Il padre, capitano di marina, morì prematuramente lasciando la famiglia in condizioni finanziarie [...] G.A. Costanzo, che nutrì sempre stima per il suo antico maestro. Ristampate a Napoli, nel 1862, con prefazione di A. Tari e l'aggiunta di alcuni canti inediti, le poesie ebbero una nuova edizione, accresciuta e intitolata Pochi versi, sempre a Napoli ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] delle spese effettuate da Ruggero di Lauria risulta che tra aprile e luglio 1283 il L. ricevette dal cognato 16 onze e 20 tarì come capitano e giustiziere delle isole di Malta e Gozo.
Nel 1291 morì Alfonso III, succeduto al padre Pietro III nel 1285 ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] 1343, doveva fornire un servizio militare di 5 cavalieri e mezzo, corrispondente a una tassa di 16 onze d'oro e 15 tarì. Non sappiamo se a quella data il G. avesse già ricevuto l'investitura del feudo, giacché la relativa obbligazione è insolitamente ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] per la Corona, spedì un gran numero di lettere e mandati, e il suo stipendio fu elevato a 8 onze d'oro e 10 tarì.
Con il nuovo incarico il F. lasciò il tribunale della Magna Curia e da quel momento si concentrò solo sui suoi compiti nella Cancelleria ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...