CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] dell'istruzione e della cosa pubblica nelle province napoletane dopo il '60, se il 22 dicembre del 1861 A. Tari, in una sua lettera al De Sanctis ministro, sollecitava un migliore assetto economico del Calvello. Questa raccomandazione "a provvedere ...
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ADERNÒ, Guglielmo Raimondo Moncada e Ventimiglia conte di
Roberto Zapperi
Appartenente ad una delle più cospicue famiglie siciliane, nacque nella seconda metà del sec. XV da Giovanni Tommaso Moncada [...] onze annue. Per gli anni 1502 e 1503 ottenne da re Ferdinando l'esenzione di un importante tributo, la decima del tarì, per averlo soccorso con 15000 fiorini in un momento di bisogno. Nominato nel 1504 stratigoto di Messina, nell'esercizio delle sue ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] studi di diritto civile. Qui ebbe modo di frequentare, oltre ai corsi della facoltà giuridica, le lezioni di estetica del Tari e di letteratura latina di monsignor Mirabelli. Da quest'ultimo cercò di ottenere, per altro senza successo, un appoggio ...
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] argentei per varie chiese e delle due mazze per i mazzieri del corteo del Senato cittadino, per le quali ultime ebbe onze 73, tarì 7 e grani 10. Fra gli anni 1601 e 1609, è probabile qualche viaggio del C. a Roma. Questo spiegherebbe l'amicizia con ...
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GUARNA, Giovanni
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, terzogenito di Nicola (Cola) Matteo, nobile salernitano di antica schiatta, procuratore e oratore del conte Sforza, [...] anche gli altri beni di famiglia posti nel Regno: nel 1454 versava infatti alla Regia Tesoreria la somma di 35 ducati, 1 tarì e 15 grani per la tassa di successione del casale del Caracciolo, acquistato dal padre nel '31.
Allo scoppio della guerra di ...
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BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] Non toglie significato al provvedimento di nomina il prestito alla camera reale della cospicua somma di centotrentatrè once e dieci tarì (alla stessa data del 17 sett. 1282 il re ordinò che gli fosse restituita), che anzi attesta la tempestività dell ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] all'Olivella a Palermo (Riccobono, 1993), il governo della città deliberò l'assegnazione al L. di un sussidio di "sei tarì al giorno" (Sgadari di Lo Monaco) perché potesse frequentare a Roma le lezioni di pittura di V. Camuccini presso l'Accademia ...
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] grano. Il 27 maggio 1329, infatti, ottenne dal sovrano il privilegio di esportare 6000 salme di frumento, pagando un dazio di 4 tarì la salma. Il 5 giugno, stante la situazione di carestia in atto nella città, si impegnò a versare 100 salme di grano ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] osservare G. Natali - si pronunciò a chiare lettere contro le "metafisicherie tedesche propalate in Napoli dal Vera, dallo Spaventa, dal Tari e anche un po' dal Fornari" (Bricciche letterarie, p. 55). Tuttavia è fuor di dubbio che in qualche misura ...
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AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] , riuscendo a raggiungerla solo nel 1205. Fu però subito trascinato in nuove difficoltà per recuperare parte del denaro (70.000 tarì) e dei preziosi di proprietà della diocesi, che egli aveva depositato nelle casse dei Cavalieri di S. Giovanni di ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...