MARZANO, Goffredo
Patrizia Sardina
– Nacque probabilmente verso la metà del sec. XIV; di nobile famiglia napoletana, era figlio di Roberto, conte di Squillace e grande ammiraglio, e fratello di Giacomo, [...] frangente le prestarono un valido aiuto. Il 1° febbr. 1391 la regina affidò al M. l’incarico d’imporre una tassa di 6 tarì per ogni fuoco a tutti gli abitanti della Terra di Lavoro.
Tra 1391 e 1393 il M. esercitò la carica di gran camerario con ...
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Brindisi
Benedetto Vetere
Centro portuale dell'Adriatico meridionale, la sua importanza viene evidenziata, già in epoca classica, dal collegamento diretto stabilito, tramite la Via Appia, con Roma, [...] della flotta (pro armacione galearum), l'istallazione della zecca con i magistri sycle, responsabili delle emissioni dei nuovi tarì amalfitani e imperiali del 1222, 1225, 1236, 1239, e dell'emissione degli augustali d'oro del 1231, sembrano ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] per la Corona, spedì un gran numero di lettere e mandati, e il suo stipendio fu elevato a 8 onze d'oro e 10 tarì.
Con il nuovo incarico il F. lasciò il tribunale della Magna Curia e da quel momento si concentrò solo sui suoi compiti nella Cancelleria ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] del 16 dic. 1325 col quale Federico III concedeva "Guidoni de Filingerio militi suisque heredibus" una rendita di 26 once e 12 tarì sul Demanio della città di Palermo (I capibrevi, p. 324)e la memoria del matrimonio nel 1335 di questo stesso Guido ...
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. È un termine tecnico, che si adopera per indicare certi speciali modi di nomina in alcuni corpi politici o sociali, in collegi di magistrati, in sacerdozî, in gradi militari, in corporazioni private, [...] , avvenisse essa per atto del senato o dei comizî municipali;
per la nomina a uffici varî amministrativi, mil: tari, sacerdotali;
per l'aggregazione a corporazioni.
Nel basso impero sono chiamati allecti gli esattori di tasse pagabili in natura ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] per Federico II (1220-1250) -, stelle e crescenti lunari, e in gran parte sono prevalentemente epigrafici. Restarono in uso i tarì d'oro, monete di origine araba, che ancora sotto Enrico VI e Federico II conservavano leggende in arabo corretto, poi ...
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MARTINEZ
Giovanni Molonia
MARTINEZ. – Famiglia di argentieri, attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII. Provenienti per lo più dalla regione di Valencia, molti uomini di questo nome risultano sin dalla [...] 1692), nonché «per 4 mesati di li ferri di lu debito di la Chiesa fatta obbligazione del nostro mastro notaro a ragione di tarì quattro per primo di mese» e «per la nostra annata onze 24» (ibid., c. 448). Entrambi i fratelli figuravano in data 26 ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] gli concesse il diritto di zecca. Nacque così il cosiddetto "Stato Landi" e il L., grazie alla qualifica "di Princeps Vallis Tari et Ceni", fu il primo in Italia a fregiarsi del titolo di principe del Sacro Romano Impero.
Questa politica di appoggio ...
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LO CASCIO, Marco
Gaetano Bongiovanni
Figlio di Silvio nacque a Giuliana, nel Palermitano, nel 1523.
Il padre, nato probabilmente negli ultimi anni del XV secolo, fu il capostipite della famiglia di [...] e del fercolo processionale con angeli, già iniziato da Passalacqua. L'importo globale ammontava a 43 once e 15 tarì. Nel testamento di Silvio datato 22 ag. 1603, questi dichiarava di dover ancora ricevere dalla Confraternita di Caltabellotta 20 ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA (v. vol. iv, p. 707-718)
In questi ultimi anni si è avvertita sempre più la necessità di uno studio sistematico di questa vasta classe di materiali che [...] , 6846
l. synpho[....], C.I.L., X, 8053, 271
c. t, C.I.L., XV, 6847
c. t f, C.I.L., X, 8053, 240
tari fec, C.I.L., VIII, 22644, 381
tari flo, DENEAUVE
tarin f, C.I.L., XIII, 10001, 438
teiriti, C.I.L., VIII, 22644, 392
thaiv, C.I.L., XV, 6848
tibo, C ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...