AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] , riuscendo a raggiungerla solo nel 1205. Fu però subito trascinato in nuove difficoltà per recuperare parte del denaro (70.000 tarì) e dei preziosi di proprietà della diocesi, che egli aveva depositato nelle casse dei Cavalieri di S. Giovanni di ...
Leggi Tutto
PERSIA
M. Bernardini
Per P. medievale si deve considerare un territorio estendentesi ben oltre i limiti dell'omonima regione (antico persiano Parsa; arabo-persiano Fārs), compresa nell'od. Iran. Tale [...] primo periodo sopravvissute. Tra gli edifici più studiati, la Ṭārī Khāna di Dāmghān, del sec. 8°, è stata 183).
Bibl.: E. Diez, Churasanische Baudenkmäler, Berlin 1918; A. Godard, Le Tari Khāna de Damghan, GBA 12, 1934, pp. 225-235; id., Abarkūh, ...
Leggi Tutto
DEI Appartiene alla classe dei "sacramentali" approvati dalla Chiesa, e può definirsi un oggetto di devozione benedetto con rito speciale dal Sommo Pontefice. Da tre secoli almeno l'Agnus Dei ha la forma [...] ) pose l'agnello con la bandiera su un doppio ducato d'oro e in una serie di monete d'argento del valore di 4, 2 e 1 tarì che ebbero il nome di Agnusdei, mezzo e quarto, del peso rispettivo di circa grammi 10, 5 e 2,5. Il tipo si mantenne per qualche ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] situate l’una al Vomero e l’altra a Piedigrotta; poteva contare, dal 21 giugno 1490, su un censo annuo di sei tarì da pagarsi su una bottega sita nella centrale platea di Portanova; il 2 settembre 1492 era stato in condizione di acquistare una nuova ...
Leggi Tutto
La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] sandə], [anˈgɔrə]) (➔ sonorizzazione).
(e) L’assenza degli infiniti tronchi, assai diffusi, invece, nell’alto Mezzogiorno e fino alla Toscana ([kanˈtari, kanˈtare] «cantare» e non [kanˈda], [ˈd:iʧiri, ˈti:ʧere] e non [ˈdiʧə] «dire», ecc.).
(f) L’uso ...
Leggi Tutto
ANTIOCHIA, Federico d'
Silvano Borsari
Figlio di Pietro, fu nel 1337, in ancor giovane età, creato dal re Federico III conte di Palizzi e di Mistretta e nominato gran cancelliere di Sicilia, carica [...] giustiziere di Abruzzo Ultra. Infine si provvide anche a sua moglie, attribuendole una pensione annua di 16 once e 20 tarì.
Naturalmente Roberto si servì dell'A., soprattutto, nei suoi ultimi tentativi contro la Sicilia. Nel 1338 egli partecipò alla ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Salerno, formato da 16 frazioni, sparse in un territorio di 36,46 kmq., con una popolazione complessiva di 26,729 ab. Il centro principale, che è il "borgo", e che conta solo [...] Ladislao, sperando di emanciparsi dal potere dei monaci, ligi ai Francesi. Le rendite che la città offriva all'Abbazia, di 1048 tarì nel sec. XIII, andaron così, per i tributi imposti, assottigliandosi, specie poi al tempo di Ferrante I e Carlo VIII ...
Leggi Tutto
FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] il cantiere della chiesa normanna della Magione (Fasone, 1990) dal quale il 4 maggio 1750 ricevette il pagamento di 24 tari per aver fornito la relazione sulla cancellata di ferro (Fasone, comunicazione orale, aprile 1992).
Durante il quinto e il ...
Leggi Tutto
CASSARO, Cesare Gaetani e Lanza principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1712 dal principe Pietro e da Aloisia Lanza e Reggio. Nell'anno 1750, come figlio primogenito succedette al padre, [...] perché gli operatori del settore erano stati costretti dal prezzo alto raggiunto dal carbone, salito da 8 a 24 tarì la salma, a sospendere la loro attività licenziando anche gli apprendisti che lavoravano nelle loro botteghe.
A metà giugno ...
Leggi Tutto
PIPINO, Giacomo
Joël Chandelier
PIPINO, Giacomo. – Nacque a Brindisi probabilmente poco dopo la metà del Duecento. Nulla si sa delle sue origini familiari né della sua formazione; lo si è voluto ricollegare [...] Sancti Andreae».
Del suo insegnamento non si sa molto. Nel 1306, il suo salario ammontava a 12 onze d’oro, 28 tarì e 12 grani: si trattava di un livello non trascurabile, ma nettamente inferiore a quello del contemporaneo Francesco da Piedimonte (20 ...
Leggi Tutto
tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...