CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] argentei per varie chiese e delle due mazze per i mazzieri del corteo del Senato cittadino, per le quali ultime ebbe onze 73, tarì 7 e grani 10. Fra gli anni 1601 e 1609, è probabile qualche viaggio del C. a Roma. Questo spiegherebbe l'amicizia con ...
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GUARNA, Giovanni
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, terzogenito di Nicola (Cola) Matteo, nobile salernitano di antica schiatta, procuratore e oratore del conte Sforza, [...] anche gli altri beni di famiglia posti nel Regno: nel 1454 versava infatti alla Regia Tesoreria la somma di 35 ducati, 1 tarì e 15 grani per la tassa di successione del casale del Caracciolo, acquistato dal padre nel '31.
Allo scoppio della guerra di ...
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stomia
Apertura chirurgica di un viscere, che tramite essa comunica con l’esterno. Le s. si attuano su: stomaco, intestino, colon, vescica, uretere, trachea. L’indicazione al confezionamento di una s. [...] gestione della s. e dei suoi presidi e sulle possibili complicanze (per es., stomiti). Centri ospedal ieri e universi tari hanno personale medico e infermierist ico appositamente istruito per l’aiuto a questi pazienti, e per un pronto intervento in ...
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Amalfi
Margherita Zizi
Città marinara
Città di mercanti e navigatori, Amalfi ebbe il suo periodo di massimo splendore tra il 9° e l'11° secolo. La sua posizione centrale nel Mediterraneo ne faceva un [...] spezie, dei profumi, della seta e dei tappeti pregiati, Amalfi coniò nel 11° secolo il soldo d'oro, il tarì d'oro e il tarì d'argento, che erano in circolazione nell'impero greco, in Africa e nei principati longobardi. Queste monete erano simili a ...
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UBERTINO da Corleone
Patrizia Sardina
UBERTINO da Corleone (Bertino da Corleone, Ubertino Piagerio). – Nacque a Corleone tra il 1320 e il 1330. Nelle fonti documentarie è sempre chiamato Ubertino, o [...] da Corleone apparteneva al convento di S. Francesco di Palermo il 14 gennaio 1357, quando ser Bartuchio de Facio legò tre tarì per messe cantate a lui, e altrettanti al convento. In seguito, studiò teologia per plures annos a Londra, Oxford e Parigi ...
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BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] Non toglie significato al provvedimento di nomina il prestito alla camera reale della cospicua somma di centotrentatrè once e dieci tarì (alla stessa data del 17 sett. 1282 il re ordinò che gli fosse restituita), che anzi attesta la tempestività dell ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] tra i bizantini e tra i musulmani della Spagna e dell’Italia meridionale; in Sicilia i Fatimidi coniarono soprattutto tarì (➔).
Le più significative trasformazioni del sistema monetario europeo si verificarono nel 13° sec.: in Italia una progressiva ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] Colecchi, uno tra i primi lettori di Immanuel Kant in Italia, e apprese il tedesco con l’aiuto dell’amico Antonio Tari. Al pari della cerchia di giovani orientati verso il pensiero di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (fra cui Stanislao Gatti, Stefano ...
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TOUCY, Philippe
Rosanna Lamboglia
(de). – Di origine provenzale, si stabilì nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d’Angiò. Mancano notizie precise sulla famiglia di provenienza e se ne ignorano [...] (27 marzo 1269) avevano infatti chiarito che spettava al grand’ammiraglio l’esazione dell’introitus marinarie Messane pari a 2000 tarì, e aggiungevano la possibilità per chi ricopriva l’ufficio di disporre di alcuni immobili nella città di Messina. I ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] all'Olivella a Palermo (Riccobono, 1993), il governo della città deliberò l'assegnazione al L. di un sussidio di "sei tarì al giorno" (Sgadari di Lo Monaco) perché potesse frequentare a Roma le lezioni di pittura di V. Camuccini presso l'Accademia ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...