* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] sanata risalendo alla famosa novella verghiana qui riassunta, La roba, in cui si dice che Mazzarò voleva essere pagato con «tarì d’argento» e non con la «carta sudicia», cioè con banconote). La causale di (14) è almeno incongrua, in assenza ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] nel Mastro-don Gesualdo, dove la religione si fa più terrena, con quegli idoli ossessivi della roba, e delle belle terre, e dei tari l'uno sopra l'altro, si torna a bestemmiare. Per lo più il «santo e santissimo» è il riepilogo lirico, e mirabile, di ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] di lui sappiamo che aveva redatto un testamento in cui legava all'imperatore alcuni crediti per complessive 86 onze, 20 tarì e una gualdrappa, e che alcuni suoi parenti portarono via da Messina molti dei suoi beni, che Federico volle si recuperassero ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] , verso l’Archivio di Croce (si pensa alle carte desanctisiane, al fondo Imbriani, alle lettere di Antonio Tari), presto percepito come ricovero sicuro, operoso laboratorio e quasi vestibolo della Storia.
Se il tempus della scrittura epistolare ...
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L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] il carattere anticonformista e persino stravagante dei pochi docenti che aveva frequentato con certa regolarità, come Antonio Tari e Vittorio Imbriani, e soprattutto Labriola, uomo di opposizione, così poco accademico e anzi sempre polemico contro ...
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Lorenzo del Federico
Francesco Montanari
Abstract
Viene esaminata la procedura di liquidazione nell’ambito dei principali tributi erariali e locali. In particolare, dovendosi intendere per “liquidazione”, [...] attraverso l’iscrizione a ruolo quale strumento di adempimento del debito tributario.
Da ultimo, anche la Tassa sui rifiuti (Tari) ed il Tributo per i servizi indivisibili (Tasi), introdotti dalla l. 27.12.2013 (cd. legge di stabilità 2014 ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] 26, 28, 29, 37, 38, 43, 46, 57; F. Cicconetti, Vita di V.B., Prato 1859; A. Pougin, B. Sa vie, ses oeuvres, Paris 1868; A. Tari, V. B., Napoli 187, 6 (rist. in Saggi di estetica e metafisica, a cura di B. Croce, Bari 1911, pp. 129-144); E. Branca, F ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] dei popoli e delle culture, avviando ricerche sulle storie di vita dei migranti dell’area fiorentina, grazie al lavoro di Marcello Tarì («Il de Martino», 2004, 15, nr. monografico: “Qui noi viviamo”. Migranti. Storie di vita) e ad alcuni seminari di ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] una piccola moschea posta all'esterno delle mura. In Iran molte delle antiche moschee avevano p. in terra battuta: così nella c.d. Ṭārī-Khāna di Dāmghān (750-789), nel primo impianto di tipo arabo della Masjid-i Jum῾a di Isfahan (772) e nella piccola ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...