COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] Politique (Parigi), XII (1876), pp. 58-80; C. G. Bitter, P. C., in PreussischenJahrbücher, XLIII (1879), pp. 56 s.; A. Tari, Storia e dramma. Osservazioni sulla Messalina del C., in Atti della R. Acc. di scienze morali e politiche di Napoli (1879 ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] di Amalfi, entrambi membri di influenti famiglie. L'affitto del consolato di Tunisi sotto Pietro Capuano fu fissato a 3.000 tarì (100 once d'oro), una somma che rifletteva la crescente importanza del legame commerciale tra la Sicilia e Tunisi sotto ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] . A coronamento della sua opera, protesse e incoraggiò il commercio, l'industria e l'agricoltura; sostituì al vecchio tarì amalfitano la nuova moneta imperiale, l'augustale, restaurò palazzi regi, fece costruire una nuova reggia a Foggia e fondò ...
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Sistema europeo delle banche centrali (SEBC). L’Unione bancaria. La Banca d’Italia
Con sistema bancario si indica la struttura con cui è organizzata, secondo le leggi vigenti, l’attività bancaria – che [...] ai 300 milioni di lire versati nel 1936 dai circa 60 istituti di credito italiani, allora pubblici e ora proprie-tari della Banca.
La Banca d’Italia produce guadagni (che gira al ministero del Tesoro e accantona nelle riserve) provenienti in ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] novelli martiri". Pubblicato in opuscolo nello stesso anno, a Palermo, da A. Rapetti, che lo vendeva a 4 tari, "prezzo discretissimo e alla portata di ciascun religioso", questo libretto suscitò larghe discussioni e fu notato anche all'estero ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] , in difficile situazione finanziaria, e il 14 novembre la Tesoreria reale registrò il pagamento di restituzione di 21 ducati, 3 tarì e 10 grana. Coinvolto nella cerchia dei più intimi del sovrano, il 18 maggio 1498 fu padrino di battesimo di Ramiro ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] da essere oggetto di compravendita: nel 1241-1242, fu assegnato a Pietro Capuano di Amalfi, dietro pagamento di 3.000 tarì d'oro. Va anche ricordato, tuttavia, come, nello stesso anno, Oberto Fallamonica venisse inviato come ambasciatore presso l ...
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Croce: «Napoli nobilissima»
Maurizio Torrini
«Il rispetto della storia e il disgusto dell’erudizione cieca»
Nella prima biografia che nel 1909 lo consacrava protagonista di un’altra e nuova Italia, [...] Croce di ricordare persino Augusto Vera che convertì la filosofia hegeliana in una specie di «neoteologia», ma soprattutto Antonio Tari, del quale – è vero – non resta «niente», e che tuttavia «dove non dava la piena intelligenza, dava il sentimento ...
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MARZANO, Giovanni Antonio
Patrizia Sardina
– Nacque probabilmente nell’ultimo decennio del sec. XIV da Giacomo, duca di Sessa, conte di Squillace e grande ammiraglio, e da Caterina Sanseverino. Alla [...] di Giacomo Andrea Coco, maestro razionale di Napoli, gli eredi avrebbero dovuto pagare una tassa di successione di 426 onze, 25 tarì e 18 grani alla Sommaria. Oltre a Marino, unico figlio avuto da Covella, il M. ebbe un figlio naturale, Altobello, al ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] si trovavano. Nel XII secolo, in terraferma essi usavano le lire di Lucca in Toscana, le lire imperiali in Lombardia, i tarì nel Sud dell'Italia e i denari Friesacher nel patriarcato di Aquileia. I Veneziani usavano regolarmente il denaro in oro ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...