DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] e i disegni degli architetti L. Vanvitelli e M. Gioffredo, adoperando, per la enorme somma di 12.723 ducati e 47 tari, marmi preziosi simili all'onice e gialli di Siena quasi dorati, che offrono valori cromatici rari, pressoché orientali.
Nel 1765 ...
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BUTERA, Ambrogio Santapau Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque forse a Licodia (Catania) da Porzio e da una Branciforte, intorno al 1518, da famiglia di antica nobiltà trasferitasi nell'isola [...] con una forte imposta sul commercio del grano, che il B. si oppose invece di portare a livelli superiori ai 10 tarì.
Le accuse del suo acerrimo avversario politico, che fu appoggiato anche dal consultore del Regno Andrea Arduino, non ebbero però ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] . Negli anni di crisi, tra il 1200 e il 1202, il convento mise a disposizione della Corona oltre 21.000 tarì; Gualtiero di Palearia sottoscrisse la ricevuta di pagamento della somma nell'ottobre 1202. Come garanzia il SS. Salvatore ottenne diritti ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] una tassa determinata sulla base della proprietà immobiliare (Acta Imperii inedita, nr. 812). La somma minima da pagare era di 2 tarì d'oro.
Dal momento che l'importo da pagare era determinato sulla base della proprietà personale di ciascun individuo ...
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Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] di mercanti e artigiani. La pena per i delinquenti sarà, la prima volta, una multa di una libbra d'oro (360 tarì) o la fustigazione, la seconda volta il taglio della mano, la terza volta l'impiccagione. La costituzione successiva obbliga i mercanti ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Elvira Vittozzi
– Nacque presumibilmente nel secondo quarto del sec. XIV, primogenito di Matteo; fu sua matrigna Allegranza di Arrigo Abbate e di Alvira d’Arbes, di famiglia [...] a ricompensarlo di beni e terre anche negli anni seguenti: il M. ottenne 500 once annue sulla tratta di Augusta, un tarì sul porto di Brucoli, fu nominato gran connestabile e capitano generale di tutta la cavalleria siciliana.
Nel 1397 scatenò una ...
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BOTTUNIS (Boctunis, Bostunis), Troiano de
Roberto Zapperi
Apparteneva a una ricca famiglia di mercanti assai attiva nel commercio di esportazione del grano pugliese. Nacque a Trani nella prima metà [...] , l'ufficio di archivario presso il maestro portulano e i secreti di Puglia con il privilegio annesso di esigere un tarì per ogni permesso di esportazione rilasciato nei porti pugliesi e la facoltà di esportare con esenzione da ogni dazio quaranta ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] , è pronto a riceverla. Ed il suo abbigliamento dev'essere particolarmente curato se, il 2 aprile, gli si versano 380 ducati e 3 tari per le spese all'uopo sostenute.
Certo a corte - così Barbaro in una lettera del 27 luglio - "se sperava" il duca di ...
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CAIANIELLO, Eduardo Renato
Settimo Termini
– Nacque a Napoli 25 giugno 1921, da Giuseppe e Lidia Sammartino.
GLI ANNI FORMATIVI (IN GUERRA E NEGLI STATI UNITI)
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] era concentrata intorno ad Antonio Carrelli, professore di fisica sperimentale – direttore dell’Istituto fisico, situato in Via Tari al centro della città – e da tre assistenti. Sulle loro spalle ricadeva tutta l’attività didattica e poteva ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] della sua riflessione in campo estetico: riflessione non sistematica, poggiata sulla filosofia di Hegel, F.T. Vischer, A. Tarì, corretta e approfondita nell'esercizio della critica, secondo la lezione del De Sanctis, la cui impronta è contrastata ma ...
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tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...