COMELLI, Giovan Battista
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 24 giugno 1776 da Francesco e da Gertrude Bellentani; il padre, che fu un celebre costruttore di orologi, era originario del villaggio [...] dic. 1847 e il genn. 1848. Riferendosi all'Epidemicus latens di altri autori, al "nescio quid in aere regnans" del Targa e agli omologhi concetti di Frank o di Borsieri, annotò l'importanza delle condizioni atmosferiche nell'eziologia dell'influenza ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] . Oltre al sostegno di Morgagni, Antonio godette della stima di autorevoli studiosi di medicina attivi nella Repubblica come L. Targa, C. Bonioli e L.M.A. Caldani. Questo contribuisce a spiegare perché, a soli ventidue anni, ottenesse la nomina ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] professore emerito due anni dopo. Continuò a frequentare l’Istituto di neuropsichiatria, dove intanto era stata affissa una targa che gliene riconosceva la paternità.
Una nuova vita, 1990-2011
Finita l’esperienza universitaria, nell’ultima fase ...
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targa
s. f. [dal franco targa]. – 1. Lastra sottile e di limitate dimensioni di metallo, plastica o altri materiali, sulla quale sono incisi o scritti nomi, sigle, indicazioni e dati varî: mettere sulla porta di casa una t. d’ottone con il...
targare
v. tr. [der. di targa] (io targo, tu targhi, ecc.). – Fornire di targa un veicolo: far t. la macchina nuova, una motocicletta. ◆ Part. pass. targato, anche come agg. (v. la voce seg.).