targūm Parola aramaica, poi entrata anche nell’ebraico post-biblico, che significa «traduzione» e con la quale si designano alcune versioni della Bibbia in lingua aramaica giudaica. Si ignora quando furono [...] eseguite: si cominciò a sentirne il bisogno nel periodo posteriore all’esilio, quando cioè l’ebraico fu sostituito dall’aramaico come lingua parlata in Palestina; all’epoca dei Maccabei erano già fissate, ...
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Autore, secondo una tradizione accolta nel Talmūd babilonese, del Targūm dei libri profetici della Bibbia (Targūm Yōnātān). Sarebbe stato un discepolo di Hillēl, e avrebbe compiuto la sua opera in base [...] all'insegnamento degli ultimi profeti ...
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Ebraista (n. Zamora 1474 - m. 1531); rabbino convertito (1506), fu il primo prof. di ebraico a Salamanca, curò il testo ebraico e la traduzione latina del Targūm nell'ed. poliglotta complutense della Bibbia, [...] di cui compilò il dizionario e la grammatica ebraica. Un'altra grammatica, con lessico, un catalogo dei giudici, re, sacerdoti e profeti e una lettera agli Ebrei di Roma, dimostrando la venuta del Messia, ...
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Presunto autore di uno dei più diffusi targūmīm al Pentateuco. Le notizie su di lui sono in realtà una ripetizione di quelle relative ad Aquila Pontico e anche il nome non è probabilmente che una deformazione [...] di quest'ultimo. Il targūm di O. è una traduzione molto letterale; tuttavia esso si distacca dall'originale quando questo usa espressioni antropomorfiche, che O. attenua, nonché per l'inserzione di alcune aggiunte di carattere halakico o haggadico. ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] in famiglie. Sono stati sinora pubblicati i libri di Rut, come saggio (Stoccarda 1922), e Genesi (ivi 1926).
Versioni aramaiche. - Targūm. - Da quando fra gli Ebrei, anche in Palestina, s'era spento l'uso dell'ebraico e adottato in sua vece l'affine ...
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Ministro del re Assuero: personaggio fra i principali del Libro di Ester e ostilissimo ai Giudei (v. ester). È chiamato "Agagita" in Ester, III, 1, 10, ecc. nel testo ebraico, nel greco invece Βουγαῖος [...] " in IX, 24). Il termine "Agagita" è interpretato come patronimico da Giuseppe Flavio (Ant. Jud., XI, 6, 5) e dal Targūm, per cui A. discenderebbe dall'antico re amalecita Agag ucciso dagli Israeliti (I Re [Samuele], XV); alcuni moderni invece l ...
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FRANKEL, Zacharias
Yoseph Colombo
Rabbino ed ebraista, nato a Praga il 30 settembre 1801, morto a Breslavia il 13 febbraio 1875. Fu rabbino a Leitmeritz e a Dresda; poi nel 1854 fu chiamato alla direzione [...] , Lipsia 1841; Über den Einfluss der palästinensischen Exegese auf die alexandrinische Hermeneutik, Lipsia 1851; Zu dem Targum der Propheten, Breslavia 1872; Darke ha-Mishnah (Hodegetica in Mischnam), Lipsia 1859; Mebo ha- Yerushalmi (Introduzione ...
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MALACHIA
Giuseppe Ricciotti
. Titolo dell'ultimo libro dei Profeti minori quindi presumibilmente del suo autore. Poiché in ebraico Mal'ākhī significa "il mio messo [angelo]" (ma, se qui è nome proprio, [...] è poi anche più esplicitamente attestata dalla tradizione giudaica, la quale ritenne che sotto questo nome si nasconda Esdra (cfr. Targūm Jonathan, in Malachia, I, 1; S. Girolamo, Prolog. in Mal., ecc.), e di essa troviamo tracce anche in parecchi ...
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GABRIELE (ebr. Gabhri'ēl)
Leone TONDELLI
Giovainni BUSNELLI
Giacomo BUCHI
È uno dei tre angeli che hanno un nome nella Bibbia. Il suo nome significa "uomo di Dio". Egli appare al profeta Daniele [...] si saria ch'ei dicesse: Ave".
Le leggende giudaiche assegnarono a lui altri compiti. Gabriele sarebbe stato fra gli angeli che seppellirono Mosè (Targum al Deuteronomio, XXXIV, 16), e in lui fu identificato il distruttore dell'armata di Sennacherib ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] a cui è attribuito il libro). Questo nome è tradotto letteralmente in tutte le antiche versioni della Bibbia, salvo che nel Targūm, e alcune di esse vicino alla traduzione dànno anche la trascrizione del nome ebraico; così i Settanta ᾆσμα ᾀσμάτων, la ...
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