SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] sono stati trovati in Egitto, mentre altri dei periodi più tardi sono stati rinvenuti (Ebert, in Reallex. Vorgeschichte, s. da iscrizioni, prima pittografiche, poi, a partire dal Medio Minoico (prima metà II millennio), ideografiche, che vi compaiono ...
Leggi Tutto
ARKADES
W. Johannowski
La πόλις cretese di questo nome, che veniva collocata in un primo momento a Kasteriotes (Monofatsio, nell'alta valle dell'Anapodiaris), è stata localizzata, in seguito al rinvenimento [...] dell'Arcadia e del Peloponneso venuti a Creta, al più tardi, insieme con gli Achei, e che essi occupassero in origine altopiano dei Lassithi la ceramica di A. conserva delle forme di origine minoica, come, per esempio, la situla con la πότνια ϑηρῶν, e ...
Leggi Tutto
Vedi ELLADICA, Civilta dell'anno: 1960 - 1994
ELLADICA, Civiltà
S. M. Puglisi
Con questa terminologia vengono indicati gli aspetti culturali manifestatisi nella Grecia continentale dopo l'avvento del [...] padella". (v. cicladica, arte; cicladicu, vasi); sigilli di tipi minoico ed egizio erano in uso già nell'Elladico Antico (Asine, Haghìos quale si identifica l'ultimo periodo della civiltà e., o Elladico Tardo (L. H.), dal 1570 al 1125 circa a. C., ...
Leggi Tutto
Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (v. vol. vii, p. 1244)
N. Platon
Gli scavi per mettere in luce l'intero palazzo minoico di Z. sono proseguiti dal 1963 fino ad oggi con brevi campagne [...] cortile lastricato, verso il pendio della collina. Quest'ala era stata usata soltanto nella prima fase di vita del palazzo, la fase Tardo-Minoica I A (1600-1520 a. C.), e per questo appunto la ricerca in questo settore è molto importante dal punto di ...
Leggi Tutto
Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE
S. Donadoni
Già dall'epoca arcaica il re d'Egitto viene paragonato a un leone e come tale rappresentato. Alla IV dinastia, per mostrare il carattere metaforico [...] motivo non passa mai nelle statue a tutto tondo, che invece nel tardo Regno Nuovo (in pratica dall'epoca ramesside in poi) trova un per il mondo orientale. In Grecia appare già in un ambiente minoico e miceneo: ma il fatto che la s. si presenti qui ...
Leggi Tutto
DREROS (Δρῆρεος, Drerus)
W. Johannowsky
Città della parte centro-orientale di Creta, quasi sconosciuta agli autori antichi.
Situata su uno dei contrafforti meridionali del gruppo montuoso del Kadiston, [...] 'altezza di m 2,50, di un secondo tempio sorto nel periodo tardo-geometrico o nella prima metà del VII sec. a. C., che sostegno circolare della copertura, un banco per le offerte di tipo minoico nell'angolo S-O e, adiacente ad esso, appoggiato al muro ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...