(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] d'elegia, che sale talvolta a cupi accenti di tragedia. Più tardi il poeta, ricordando di là dalle teorie del critico, le ansie 'ebbe un'azione d'influsso più larga e penetrante.
Arte romanica e gotica. - Sin dal sec. XI ebbe inizio l'arte nuova, che ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sono contemporanee in tutto; di quella di León, un po' più tardiva nell'esecuzione, si può forse dire che è un monumento in certo (1927-1928), pp. 219-26; A. L. Mayer, El estilo gótico en España, Madrid 1927; J. Gudiol, La pintura mig-eval catalana, ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] quarta domenica di quaresima, e in alcune regioni un po' più tardi, si getta nel fiume un fantoccio di paglia, detto śmiertelna .R.S.S., appartenenti allo stesso periodo, fatte a Magdeburgo.
Gotici, del sec. XIV-XV, sono i sepolcri dei principi e dei ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] non spensero del tutto quelli sassoni-normanni locali.
La chiesa gotica. - Meritre nelle chiese romaniche dei secoli XI e XII e zelanti, nel 1535 e nel 1536. Venti anni più tardi Paolo IV combatte soprattutto la simonia, i cumuli di benefici, i ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] vescovati di Aventicum (Avenches), trasportato poi a Vindonissa (Windisch) e più tardi, verso la fine del sec. VI, a Losanna; di Octodurum ( Sion, di Coira e di Basilea, terminate poi in epoca gotica. Pure al sec. XII risalgono la chiesa di S. ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] di Curtea de Argeş di Turnu-Severin, e delle chiese di legno; ma vi si trovano anche elementi romanici e, più tardi, gotici. Poi, a Prislop (1403) e nella chiesa di Hunedoara (1456), appaiono influssi serbi. Quanto all'arte romanica, essa si sviluppa ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] nomina le stirpi numerose e marinare degli Svioni; autori più tardi, come Giordane e Procopio, dànno informazioni su altri popoli del regno svedese si spostò verso le fertili provincie gotiche della Gotlandia occidentale e orientale, dalle quali ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 40 o 42 linee ciascuna, di carte 324 e 319, stampate con grossi caratteri gotici in rosso e nero: essa è nota col nome di "Bibbia Mazarina" (v. Gheinen stampava ancora nel 1508.
Ma se la stampa tardò tanto ad apparire e fu così pigra in Danimarca, ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] finestroni, un artista inquieto e sperimentale come Giovanni da Modena, la cui esperienza, profondamente innovativa per tutto il TardoGotico padano, risulta per tanti versi legata a quella del neogiottismo locale.
Bibl.:
Fonti. - Vasari, Le Vite, II ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...