DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] tavole, rappresentate soprattutto dagli altarini da viaggio bizantini e gotici.
Il primitivo uso dei dittici risale al VI sec di collocare su rilegature di libri valve di dittici del periodo tardo-antico o rilievi d'avorio che le imitavano. Sul d. ...
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TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] il 7° secolo. Sono soprattutto i Baiuvari, a partire dal tardo sec. 6°, a favorire il processo di cristianizzazione; lo Pietà (Vesperbild). Molti i pezzi conservati, sia romanici sia gotici, perlopiù nelle collezioni museali, tra i quali si possono ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] artisti italiani introducesse in M. l'arte del Rinascimento.Il destino della pittura gotica della M. collimò con lo sviluppo della pittura boema tra la prima metà del 14° e il tardo 15° secolo. In M. restano tuttavia solo poche opere, una delle quali ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] (in Il protiro, pp. 28-42) definì complessivamente l'opera di G. "un interessante capitolo di transizione al goticotardo e di progressivo, per quanto cauto, aggiornamento sulle novità di importazione toscana".
A G. furono in passato assegnati una ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] la pittura e anche la stessa miniatura bolognese del tardo Trecento, in un rinnovato diretto contatto di L. Maggiore di Bologna, Bologna 1967, pp. 93-99; M.T. Cuppini, L'arte gotica a Verona nei secoli XIV-XV, in Verona e il suo territorio, III, 2, ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] ecclesie.
Simile a questo portale e forse appena più tardo è quello della chiesa volterrana di S. Michele, prospiciente .
Un'evoluzione e una più decisa svolta in direzione del gotico francese sono da registrare con le figure di un distrutto altare ...
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CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] , in Arte veneta, XXIV (1970), p. 28, 34 n. 6; L. Dania, in Pittura nel Maceratesedal Duecento al tardoGotico (catal.), Macerata 1971, pp. 125-127; S. Padovani, Materiale per lastoria della pittura ferrarese nel primo Quattrocento, in Antichità ...
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GRIGIONI
C. Jäggi
(lat. Raetia; ladino Grischun; ted. Graubünden; franc. Grisons; Recia, Raetia Curiensis, ducatus Curiensis nei docc. medievali)
Cantone della Svizzera sudorientale, confinante con [...] del Maestro di Waltensburg richiama opere del primo Gotico della Germania meridionale e dell'Alto Reno, come anche un altare intagliato di Ivo Strigel di Memming, che poco più tardi eseguì un dossale d'altare anche per la chiesa di St. Johann ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] . Anche questo progetto partecipa dello stesso gusto tardo neoclassico di quello vincente, ma con la caratteristica della nuova Aula, Roma 1898, p. 6).
Una ripresa di modelli gotici è nella chiesa dell'Immacolata a Roma in via Conte Verde.
La ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] entrambe con un soggetto mariano (Boskovits), o i dipinti di poco più tardi (1375-80) custoditi uno nel Museo del Palazzo di Venezia (Madonna col del suo percorso, secondo i nuovi stilemi gotici d'Oltralpe, dimostrandosi così disponibile a ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...