VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] tradizione veneta, che le echeggiò in chiese tardo-romaniche o già gotiche (Sant'Antonio ed Eremitani a Padova) di L'Attesa di Felice Cavedali, ecc.) e ad essa fanno eco più tardi, nella Venezia euganea, La Madonina blu di Renato Simoni, i Soneti de ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] nel 1313 non era più in servizio. Anche questa opera tarda di G., smembrata già nel sec. 17°, si è conservata 54-59; G. de Francovich, L'origine e la diffusione del Crocifisso gotico doloroso, RömJKg 2, 1938, pp. 143-261; E. Carli, Sculture ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] arriva tutt'al più a capire, a modo suo, paragonandoli ai gotici costruttori di cattedrali, Cézanne e van Gogh (cfr., per es ‛onda stigia', nella quale contempla se stesso: come dirà più tardi, ‟l'onda fluente senza io (ichlos)", in cui si attua ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] alla presenza divina in un modo più convincente della pittura convenzionale bidimensionale: la scultura delle cattedrali gotiche dell'Île-de-France del tardo XIII sec. costituisce il più brillante esempio di questa superiorità.
Mentre ad Amiens e a ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] il Tacuinum sanitatis ora a Vienna (Öst. Nat. Bibl., Ser. nov. 2644).A Bologna chi operò la trasformazione dal Gotico al TardoGotico fu Niccolò di Giacomo (v.), un miniatore operosissimo e in definitiva poco studiato, le cui prime opere datate ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] stante, tra gli apostoli Pietro e Paolo, identificati dai nomi. Più tardi a Roma, nel sec. 7°, sotto il pontificato di Giovanni IV zecca di Napoli: è questo il primo esempio di Gotico francese nella monetazione italiana, ispirato forse a una ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] connettendosi anche, quando non attivandola, alla nascita nel maturo Trecento di una nuova sensibilità architettonica, come è quella del TardoGotico.In forma di edificio 'a sala' era stata peraltro progettata intorno alla metà del sec. 13° la chiesa ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] della Vergine negli avvenimenti della Passione; benché realizzata nel sec. 16°, questa decorazione è tributaria delle forme del TardoGotico e risulta profondamente legata al culto della passione proprio dei secc. 14° e 15°, testimoniato anche, per ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] emblematico di una tipologia di raffigurazione tombale del Gotico maturo, diffusa in molte regioni dell'Europa nel quali furono quelli dei dinasti ellenistici e degli imperatori romani o, più tardi, i r. del Rinascimento, mentre non si parla di r. ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] laterale.Tra le altre chiese lucchesi rinnovate a partire dal tardo sec. 12° vanno annoverate quella dei Ss. Giovanni Jacopo della Quercia, ivi, 1995a, pp. 194-209; id., Il Gotico in Versilia: pittura e scultura, in Arte sacra nella Versilia Medicea. ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...