CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] stretto ambito benedettino. Certamente l'adozione nei c. gotici di grandi finestre lavorate a tracery favoriva il possibile allestimento di vetrate, trovando applicazione nel tardo Trecento anche nell'insediamento domenicano di Ratisbona (1360-1365 ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] de Grassi, presente a P. nel 1392 e attivo più tardi nella progettazione della certosa (Bergamo, Bibl. Civ. A. Mai JWCI, 25, 1962, pp. 137-146; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, 2 voll., Milano 1964; G. Panazza, Le basiliche di S ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] nelle differenziazioni regionali, si esprimeva la lingua franca di uno stile ormai maturo, quello che fu poi detto TardoGotico.E alla fine del Medioevo, quando vari costruttori tedeschi ebbero a scrivere della pratica relativa alla loro professione ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] a P. sculture altomedievali, neppure reimpiegate in edifici più tardi, e soltanto nella cripta di S. Savino si possono plastiche duecentesche vanno ricordati l'angelo del c.d palazzo Gotico e la Madonna con il Bambino, pertinente in origine alla ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] al-Ma'mūn costruì nuovi palazzi, scomparsi nel Tardo Medioevo; rimane unicamente la cappella di Belén, Toledo islámico, Toledo mudéjar, ivi, pp. 59-405; A. Franco Mata, Toledo gótico, ivi, pp. 409-567; T. Pérez Higuera, El sepulcro del arzobispo don ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] Domschatz, 1976), mentre il Diözesanmus. St. Ulrich conserva oggetti liturgici, vetrate e soprattutto sculture dal Romanico al TardoGotico provenienti dalle raccolte d'arte della diocesi.
Bibl.: Fonti: Arbeo di Frisinga, Vita sancti Emmerami, a cura ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , avviata a trasformarsi in signorile, nella Lombardia del tardo Duecento.I resti inediti di elementi architettonici emersi recentemente nella chiesa di S. Vitale presentano aspetti gotici, di tipica fattura lombarda, nei frammenti di modanature ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] decorativi, mentre la modulazione delle figure, dalle fluide cadenze naturalistiche, rivela accenti di sapore quasi gotico. Di poco più tardi sono i pannelli di Quern nello Schleswig (Norimberga, Germanisches Nationalmus.) e della chiesa di Stadil ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] Cruz (Porto, Bibl. Pública Mun., 32).Nella regione la tenace resistenza del gusto romanico fece sì che il Gotico vi comparissse relativamente tardi, spingendosi di rado, nei secc. 13° e 14°, oltre a quello che in altri paesi si chiama protogotico ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] , pp. 35-39; M. Salmi, La pittura e la miniatura gotica in Lombardia, in Storia di Milano, V, La signoria dei Visconti Civica di Bergamo (Monumenta Bergomensia, 29), Bergamo 1971; R. Tardito, Affreschi nel Bergamasco, Arte lombarda 40, 1974, pp. 171 ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...