PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] nella regione circostante e, a partire dall'epoca merovingia, al più tardi alla metà del sec. 6°, si ebbe l'idea di fabbricare meridionale dell'isola sulla Senna. Notre-Dame è in effetti la chiesa gotica più lunga (m 130) e più alta (m 35 fino alla ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] -le-Duc (1854b), non priva di fascino in un'ottica mirata a un'architettura che ha come traguardo quella gotica, doveva essere più tardi ridimensionata da una considerazione più attenta ai valori della scultura, di cui i c., affrancati da un lessico ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] finestroni, un artista inquieto e sperimentale come Giovanni da Modena, la cui esperienza, profondamente innovativa per tutto il TardoGotico padano, risulta per tanti versi legata a quella del neogiottismo locale.
Bibl.:
Fonti. - Vasari, Le Vite, II ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , ritenuto dell'imperatore Federico II, ora a Roma (coll. privata) ma proveniente da G., sintesi di Gotico e Classicismo, databile al più tardi verso il 1230, ricco di rimandi alla glittica classica, alla scultura eburnea francese e alla statuaria ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] ricorsero a partire dalla fine dell'età carolingia e che, sino al tardo sec. 12°, permise la creazione di alcuni tra gli oggetti più bizantini (1930-1934) e infine di Koechlin sugli a. gotici francesi (1924).Il principio del sec. 5° segna a tutti ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] affermare l'esistenza e di una continuità con il Tardo Antico locale e anche di contiguità figurativa tra terraferma con la sua bottega lavorò soprattutto in città della terraferma.L'architettura gotica civile, nei suoi esiti più famosi, come la Ca' d ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] : opus, fabrica, o opus fabricae, divenuto più tardi Werk in area germanica (per es. Frauenwerk a von Florenz, Olten-Lausanne-Freiburg im Brsg. 1964; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, Milano 1964, I, pp. 351-414; H. Saalman, Santa ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] tra altare e r., un primo passo verso l'altare delle reliquie gotico.Ai r. renano-mosani dei secc. 12°-13° è da equiparare Come celebre esempio di una grande raccolta di reliquie del Tardo Medioevo va citata la collezione del principe elettore di ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 12° (Andrieu, 1938-1941, I, p. 128), in quello più tardo della Curia romana (Andrieu, 1938-1941, II, p. 334) - . 14; Medioevo e produzione artistica di serie: smalti di Limoges e avori gotici in Campania, a cura di P. Giusti, P. Leone de Castris, cat ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...