AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 150; II, pp. 187, 191-195, 235; A.M. Romanini, s.v. Il Gotico, Italia, in EUA, VI, 1958, pp. 378-387:385; M. Salmi, U. Lumini -XVI), Arezzo [1988]; A. Cadei, "Scultura e monumento sepolcrale del tardo medioevo a Roma e in Italia", AM, s. II, 2, 1988 ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] al-Ma'mūn costruì nuovi palazzi, scomparsi nel Tardo Medioevo; rimane unicamente la cappella di Belén, Toledo islámico, Toledo mudéjar, ivi, pp. 59-405; A. Franco Mata, Toledo gótico, ivi, pp. 409-567; T. Pérez Higuera, El sepulcro del arzobispo don ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] Domschatz, 1976), mentre il Diözesanmus. St. Ulrich conserva oggetti liturgici, vetrate e soprattutto sculture dal Romanico al TardoGotico provenienti dalle raccolte d'arte della diocesi.
Bibl.: Fonti: Arbeo di Frisinga, Vita sancti Emmerami, a cura ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] forte rosso e giallo grano e nei particolari architettonici gotici che caratterizzano l'opera. La sovrapposizione dell'intonaco tra intorno all'inizio dell'ultimo quarto del sec. 13° e più tardi ripreso a S. Piero a Grado (Pisa). La maggiore solidità ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] di Pisa. Il polilinguismo del lombardo vi si manifesta nell'elaborazione altamente originale e padana di inflessioni gotiche che ricordano i tardi prodotti oltremontani dell'atelier di Jean Pucelle, in particolare il Libro d'ore di Giovanna II di ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] nr. 173).In questo periodo la decorazione segue due linee di sviluppo: in alcuni casi vengono adottate le elaboratissime forme del TardoGotico, come per es. nel citato c. del Tesoro di S. Marco o in altri originari di paesi germanici, come quello di ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] , avviata a trasformarsi in signorile, nella Lombardia del tardo Duecento.I resti inediti di elementi architettonici emersi recentemente nella chiesa di S. Vitale presentano aspetti gotici, di tipica fattura lombarda, nei frammenti di modanature ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] sequenza dei rilievi di entrambi i pulpiti può intendersi dunque come un ininterrotto mutamento che dal 'protorinascimento' giunge al TardoGotico. La cromia dell'opera, come già nell'esempio pisano, si coglie oggi solo attraverso l'uso di materiali ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] un'indipendenza sempre più ampia, sino al momento, al più tardi nel 1235, in cui la diocesi poté considerarsi de facto autonoma corona della regina Cunegonda.Tra gli artisti locali del TardoGotico si devono ricordare lo scultore Hans Nussbaum, i ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] decorativi, mentre la modulazione delle figure, dalle fluide cadenze naturalistiche, rivela accenti di sapore quasi gotico. Di poco più tardi sono i pannelli di Quern nello Schleswig (Norimberga, Germanisches Nationalmus.) e della chiesa di Stadil ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...