SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] il Trecento e aprire il nuovo secolo, attuando senza contrasti il passaggio dalla corrente del Goticotardo a quella del TardoGotico o Gotico internazionale.È per merito di questi pittori e anche di scultori come Jacopo della Quercia, Francesco ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] finestroni, un artista inquieto e sperimentale come Giovanni da Modena, la cui esperienza, profondamente innovativa per tutto il TardoGotico padano, risulta per tanti versi legata a quella del neogiottismo locale.
Bibl.:
Fonti. - Vasari, Le Vite, II ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] , ritenuto dell'imperatore Federico II, ora a Roma (coll. privata) ma proveniente da G., sintesi di Gotico e Classicismo, databile al più tardi verso il 1230, ricco di rimandi alla glittica classica, alla scultura eburnea francese e alla statuaria ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] ricorsero a partire dalla fine dell'età carolingia e che, sino al tardo sec. 12°, permise la creazione di alcuni tra gli oggetti più bizantini (1930-1934) e infine di Koechlin sugli a. gotici francesi (1924).Il principio del sec. 5° segna a tutti ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] dal linguaggio di Simone Martini, testimonia il contatto mai venuto meno tra l'area senese e V., fino all'avvento del TardoGotico.
Bibl.:
Fonti inedite. - G. Nobili, Cronica della Chiesa e del Convento di S. Maria in Gradi, Viterbo, Arch. Com. (1616 ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] a doppia giuntura non è il prodotto di uno sviluppo tardivo, si ritrova infatti già poco dopo il Mille (Saint- . Cecilia a Roma e la storia della pittura architettonica in età gotica, in Tre interventi di restauro, San Michele, Convento di San ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] Kleve e della moglie sul proprio monumento funebre nella collegiata di Kleve, del 1430 circa.All'interno del TardoGotico quattrocentesco si sviluppò nella zona di Kleve e della Gheldria meridionale una fiorente scuola di scultura lignea, attiva fin ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] e infine le illustrazioni dell'A. dei libri xilografici e delle bibbie a stampa nel TardoGotico quattrocentesco in Olanda e in Germania.
Tarda Antichità ed epoca paleocristiana
Non si è conservato in forma diretta nessun ciclo dell'A. risalente ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] . Accanto alle antichità britanniche il museo possiede una ricca collezione di intagli in avorio, dal periodo paleocristiano fino al TardoGotico; tra questi sono inclusi la famosa placchetta con l'immagine di S. Michele Arcangelo, del sec. 6°, il c ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] : opus, fabrica, o opus fabricae, divenuto più tardi Werk in area germanica (per es. Frauenwerk a von Florenz, Olten-Lausanne-Freiburg im Brsg. 1964; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, Milano 1964, I, pp. 351-414; H. Saalman, Santa ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...