SHEFFIELD (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Città dell'Inghilterra, la sesta del regno per numero di abitanti (511.742 nel 1931), nella contea di York (West Riding), 70 km. a SSO. da questa [...] fu molto modificata da successivi ampliamenti. Le parti principali sono in stile gotico del tardo Trecento, ma la presenza di numerosi elementi romanici e gotici primitivi ricorda un edificio anteriore. Caratteristica l'alta guglia, e nell'interno ...
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Città della Germania, nella Prussia Renana, situata sulla riva sinistra del Reno, non lontana dal cosiddetto Vierseenplatz, 15 km. a S. della confluenza della Mosella, con 6540 ab. (1925). Essa palesa [...] il Templerhaus (Casa dei Templarî) in stile romanico tardo, l'Elzerhof e la casa Schwabach. Delle antiche nel 1439, ampliata con una navata laterale a nord: ha ricchi stalli gotici, una Pietà del sec. XV e la mirabile tomba di Giovanni von ...
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Comune della provincia di Bolzano, il più importante dell'Oltradige bolzanese. Il capoluogo, a 424 m. s. m., è costituito da un denso ed esteso gruppo di case bianche. Degna di menzione la chiesa gotica, [...] Giacomo di Termeno a S. Nicolò di Caldaro. Fra i monumenti gotici e della Rinascenza merita un posto speciale la chiesa di S. Paolo denominarsi "stile d'Oltradige", consistente in un tardo adattamento locale dei modelli della Rinascenza italiana, ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] sequenza dei rilievi di entrambi i pulpiti può intendersi dunque come un ininterrotto mutamento che dal 'protorinascimento' giunge al TardoGotico. La cromia dell'opera, come già nell'esempio pisano, si coglie oggi solo attraverso l'uso di materiali ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] consolatione di Cesena.Nei primi decenni del Quattrocento operava un gruppo di miniatori con i quali si conclude il TardoGotico lombardo; il secondo volume dell'Offiziolo Visconti (Firenze, Bibl. Naz., Landau Finaly 22) raccoglie le opere di alcuni ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] a un tempo, per eccesso e per difetto: sopravvaluta il loro apporto alla diffusione del Gotico (in realtà formalmente riduttivo, relativamente tardo e quantitativamente non eccezionale rispetto ad altri media contemporanei) e tace invece l'effettiva ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] stata soppiantata dalle esigenze del mecenatismo di Carlo II.
Nel complesso, la chiesa di Saint-Maximin è un pregevole esempio del Gotico del tardo 13° e primo 14° secolo. Ha un alzato a due livelli e la presenza di cappelle laterali lungo tutta la ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] funebre di Lanfranco Settala in S. Marco e la ben più tarda arca di S. Agostino in S. Pietro in Ciel d' XIII, ivi, pp. 601-642; M. Salmi, La pittura e la miniatura gotica in Lombardia, ivi, IV, Dalle lotte contro il Barbarossa al primo Signore (1152- ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] (post 1222; St. Kunibert) dalla ricca ornamentazione in smalti e pietre semipreziose.Anche nell'età gotica matura e tarda la tradizione orafa coloniense mantenne livelli di assoluta eccellenza qualitativa, creando opere di notevole complessità ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] del 15° secolo.Alla fase finale del regno di F., o, al più tardi, all'età di Manfredi (e non a quella di Federico II d'Aragona, la cui eredità è stata rintracciata nell'avvio dell'arte gotica di altre regioni italiane. Una sua prosecuzione si può ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...